CAGLIARI. Protesta dei lavoratori del call center Dynamicall questa mattina in via Meucci, dopo la comunicazione da parte dell'azienda di 30 licenziamenti in corso. Una doccia fredda arriva all'improvviso, dopo tanti anni dedicati al lavoro all'interno del call center cagliaritano. Nelle ultime settimane, i dipendenti con più anzianità erano stati surclassati pian piano da altri colleghi (gli stessi che erano stati formati professionalmente da loro), che erano stati premiati con contratti anche a tempo indeterminato. Poi la comunicazione via pec del licenziamento.
“Noi ci rivolgiamo a Enel Energia perché è la società per la quale noi svolgiamo il servizio”, ha spiegato Jessica Ortu, rappresentante dei lavoratori, “ma anche alla politica, perché la Regione deve controllare a chi eroga i propri fondi”. “Le persone sono vittime di un sistema senza controlli”, ha detto Antonello Marongiu, rappresentante Slc Cgil territoriale, “il licenziamento prevede una fase di 75 giorni durante i quali noi possiamo interloquire, il costo di questi lavoratori è più elevato rispetto a quello di nuovi lavoratori per i quali sono previsti anche finanziamenti pubblici”.