In Sardegna

Cagliari, licenziamenti a freddo nel call center Dynamicall: trenta a casa

Dynamicall

CAGLIARI. Il licenziamento è arrivato all'improvviso, con una doppia comunicazione. Una ai sindacati, con la quale si avverte che le procedure collettive è stata avviata. E l'altra ai lavoratori, che per "cessazione dell'attività" domani sono esonerati dal presentarsi. Si apre il baratro della disoccupazione per trenta dipendenti del call center Dynamicall di via Meucci a Cagliari, nonostante prosegua l'attività per cui operano da dieci anni: la commessa Enel Energia aggiudicata dal consorzio Call2Net. 

L’anomalia della situazione - spiega la Slc di Cagliari - "è legata al fatto che la Dynamicall aveva ceduto da tempo, in distacco, gli stessi lavoratori a un altro call center, Zeroquattronove, che opera negli stessi locali per gestire la stessa commessa Enel Energia per conto del consorzio Call2net. Ci sarebbe dunque da chiedersi se la scelta della formula del distacco non fosse un escamotage per licenziare tutti i trenta lavoratori con l’alibi della cessazione dell’attività per poi lasciare campo libero alla Zeroquattronove per assumerne altri, come già annunciato da quest’ultima società. Sabato mattina, negli stessi locali, mentre i trenta sono stati esonerati, altri operatori svolgeranno la loro attività per la commessa Enel Energia.

“In condizioni normali, nel rispetto delle norme sugli appalti – spiega il segretario Slc Cagliari Antonello Marongiu – i lavoratori dovrebbero seguire la commessa, ovvero essere assunti (sin da subito e non in distacco) dalla Zeroquattronove, per cui effettivamente lavorano”. Dopo l’avvio della procedura di licenziamento la situazione si è però complicata, da qui la decisione di organizzare il presidio domattina - dalle 10 alle 12 - e inoltrare una richiesta di incontro agli assessorati del Lavoro e dell’Industria per discutere di questa vertenza ma anche della generale situazione degli appalti nel settore dei call center.