SASSARI. Aveva già scritto il suo necrologio otto anni prima di morire, Giovanni Setti. E al momento della sua scomparsa, sua moglie ha deciso di farlo pubblicare su La Nuova Sardegna. Oggi, nella pagina dei necrologi del noto giornale sardo, il suo annuncio catturerà l'attenzione. "Sono morto", dice. "Peccato la vita è bella". Un ultimo addio che - come riportato anche in prima pagina dalla Nuova Sardegna - l'uomo, ex infermiere di 71 anni, aveva lasciato scritto insieme a un testamento olografo, in cui dava le disposizioni per il suo "fine vita". Setti aveva combattuto a lungo contro una brutta malattia, ma la sua gioia per la vita era così grande che l'aveva voluta "ricordare" anche nel suo necrologio "autoprodotto". Un inno positivo che oggi, per volere della moglie Letizia e dei figli, è stato pubblicato sul giornale di Sassari - come avrebbe voluto Giovanni.
"Peccato, la vita è bella": muore e lascia il suo necrologio, pubblicato su un giornale sardo
- Redazione