TEULADA. Adeguate alle esigenze dei disabili lo stabilimento militare di Porto Tramatzu o chiudetelo al pubblico. Un grido disperato quello di Luciana Gallus, la madre del giovane Mattia che da anni lotta per garantire al figlio affetto da tetroparesi spastica una vita dignitosa, a pochi giorni dall'apertura dello stabilimento balneare militare di Portu Tramatzu in vista della Pasquetta: "Chiedo ancora al Comune di Teulada, alla Regione e alle autorità militari quali siano stati gli adeguamenti fatti e se esistano le condizioni igenico-sanitarie neccessarie e soprattutto autorizzazioni che mettano in condizioni di sicurezza noi famiglie con disabili a carico e famiglie con bambini". Una domanda più volte inoltrata ma rimasta drammaticamente inascoltata: "Mi chiedo - commenta Luciana su Facebook - come possano con prepotenza aprire a noi e ai nosti ospiti un posto abusivo all'interno del poligono senza alcun margine di sicurezza".
Ecco il post integrale pubblicato da Luciana.