In Sardegna

Vini e formaggi sardi conquistano Osaka all'Expo 2025, l'assessore: "Importante rafforzare i rapporti con nuovi mercati"

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OSAKA. I vini e i formaggi sardi conquistano Osaka all’Expo 2025.

Gli appuntamenti, andati in scena in questi giorni, sono stati organizzati dall’assessorato dell’Agricoltura e dall’Agenzia regionale Laore, con focus su “Sardegna: l'arte millenaria del formaggio” e “La Sardegna del vino incontra il Giappone”.

“Ricevo feedback molto positivi dal Giappone” – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Gian Franco Satta – “i prodotti di qualità della Sardegna continuano a riscontrare grande apprezzamento e grazie al lavoro congiunto delle nostre agenzie e dei consorzi di tutela, da questa esperienza orientale si potranno certamente rafforzare i rapporti commerciali tra le imprese sarde e i mercati asiatici, ad iniziare da quelli con il Paese del sol levante. In questo momento di grande incertezza globale, legato alla politica protezionista intrapresa dagli Usa, aprire o rafforzare i rapporti commerciali con nuovi mercati è fondamentale per le nostre aziende e l’Expo, in quest’ottica, rappresenta una grande opportunità”.

Durante il primo dei due incontri, dedicato ai formaggi, gli esperti del settore hanno presentato le tre eccellenze casearie. Il Pecorino Romano, sapido e intenso, il Pecorino Sardo, dolce e maturo, e il Fiore Sardo, prodotto da latte crudo che conquista i palati con la sua caratteristica affumicatura, tutti e tre i formaggi sono a Denominazione di origine protetta e che rappresentano l'identità dell'Isola. Nel corso dell’incontro sono intervenuti Alessandra Corda per l’Assessorato regionale dell'Agricoltura, Massimiliano Venusti per Laore Sardegna, Gianfranco Gaias per il Consorzio per la tutela del Pecorino Romano Dop, Annalisa Uccella, del Consorzio per la tutela del Pecorino Sardo Dop, e Margherita Addis, di Agris Sardegna, che hanno illustrato a un pubblico qualificato la storia dei prodotti, i metodi di produzione e i valori nutritivi.

Nell’altro incontro, dove i protagonisti erano i vini, al pubblico dell’Expo 2025 di Osaka sono stati fatti assaggiare il Cannonau, il vitigno dei centenari, simbolo di longevità e radicamento nella storia sarda, il Carignano, dalle origini antiche e dal colore rubino intenso, coltivato vicino al mare. Ancora, il Vermentino, presentato in due declinazioni territoriali, apprezzato per freschezza e mineralità e la Vernaccia, vino raro da meditazione, che affina sotto un velo di "fiore" in botti scolme. Ad illustrare le peculiarità delle eccellenze vitivinicole sarde Luigi Usai, dell’Assessorato dell’Agricoltura, Renzo Peretto per Laore Sardegna, Luca Mercenaro per l’Università di Sassari, Mario Mereu per il Consorzio Cannonau Sardegna Doc, Giovanni Pinna per il Consorzio Vermentino di Sardegna Doc, Marco Piro per il Consorzio Vermentino di Gallura Docg e Raffaele De Matteis per il Consorzio Carignano del Sulcis Doc.