In Sardegna

Famiglie a basso reddito, il Comune di Cagliari: "Consentiamo ai bimbi di frequentare centri estivi"

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CAGLIARI. "Abbiamo appena approvato in Giunta una delibera per consentire ai figli delle persone con basso reddito di frequentare i centri estivi che svolgono attività nel lungomare Poetto". A dichiararlo è il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, sui social. 

Un'iniziativa che potrebbe dare una mano alle famiglie che si ritrovano, stando agli ultimi dati di Adconsum, a spendere anche 100 euro in un giorno di mare. 

"Prima di questa delibera erano previsti rimborsi parziali e inoltre le famiglie dovevano anticipare le spese. Abbiamo invece previsto degli appositi buoni per la copertura totale dei costi per la frequenza delle attività che si svolgeranno da agosto a settembre", ha assicurato il primo cittadino. "L’iniziativa è rivolta ai minori residenti nel Comune di Cagliari di età compresa tra i 5 e i 13 anni, consentendo loro di partecipare a opportunità ludiche, ricreative ed educative al mare, nel momento in cui l’attività scolastica è sospesa".

Tutte le informazioni (come il requisito del reddito Isee non superiore a 10.140,00 euro) sono disponibili consultando l’avviso pubblico del servizio Politiche sociali e della casa che pubblicheremo nei prossimi giorni nel sito del Comune di Cagliari. "Uno degli obiettivi dell’amministrazione è quello di promuovere la piena partecipazione alla vita sociale cittadina, l’inclusione e le pari opportunità nei confronti di tutte e tutti".

L'analisi di Adiconsum Cagliari

Secondo un’analisi condotta da Adiconsum Cagliari, una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere oltre 100 euro -tra parcheggio, ombrelloni, lettini e servizi minimi -per trascorrere una giornata al mare nella spiaggia del Poetto.
Una cifra che rappresenta un ostacolo concreto all’accessibilità di un bene pubblico che, per vocazione e tradizione, dovrebbe restare alla portata di tutti.

L’associazione dei consumatori sottolinea in particolare l’aumento dei costi per:

  • Parcheggio: la tariffa, negli stalli a pagamento, è passata da 5 euro  al giorno nel 2024 a 14 euro (per 10 ore) nel 2024 (+180%).
  • Servizi balneari: il noleggio di 2 ombrelloni e 4 lettini presso stabilimenti privati si attesta su una media di 54 euro al giorno.
  • Spese accessorie (docce a pagamento, bottigliette d’acqua, snack e gelati): facilmente 20–30 euro aggiuntivi.
  • Pausa pranzo nei chioschi: in caso di consumazione completa, la spesa può aumentare di ulteriori 30–40 euro.

Totale stimato: 100–120 euro per una giornata in spiaggia, a fronte di un’offerta di servizi pressoché invariata.

“Il Poetto è sempre stato un simbolo di socialità e inclusione” – dichiara Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari – “Era il luogo in cui il direttore di banca faceva il bagno accanto all’operaio. Oggi, i costi crescono, ma i servizi non migliorano. Così si esclude chi non può permetterselo. Chiediamo trasparenza nelle tariffe e più attenzione al valore sociale del nostro litorale insieme a regole più chiare per la gestione delle aree pubbliche e un ripensamento sull’accessibilità del nostro litorale cittadino.”

Adiconsum Cagliari chiede alle istituzioni locali e ai gestori privati:

  • un confronto urgente sulla definizione delle tariffe per il parcheggio e i servizi balneari,
  • l’introduzione di misure calmieranti per nuclei familiari e categorie fragili,
  • un controllo effettivo sulla qualità e quantità dei servizi offerti in relazione ai prezzi applicati.

Il Poetto deve restare una spiaggia pubblica, accessibile e inclusiva, non una meta turistica riservata a chi può permettersela.