CAGLIARI. “Un’elemosina”. Così il Siap Cagliari (Sindacato italiano appartenenti polizia) definisce le assegnazioni decise dal Dipartimento della polizia, con soli 6 nuovi innesti nel personale in servizio nella provincia del capoluogo, con uno stato di agitazione indetto a tempo indeterminato in segno di protesta. La carenza negli organici della polizia è da tempo oggetto di rivendicazioni da parte delle varie organizzazioni sindacali di settore, che lamentano la mancanza di agenti sul territorio a scapito della sicurezza dei cittadini. Delle nuove assegnazioni, tre funzionari prenderanno servizio in Questura, altri due alla polizia di frontiera e uno alla polizia ferroviaria.
“Dopo mesi di ampie rassicurazioni formali - recita la nota, firmata dal segretario provinciale Mauro Aresu - sul fatto che finalmente Cagliari avrebbe avuto importanti rinforzi di personale, venerdì ci siamo resi conto di essere stati traditi e offesi da irrisorie assegnazioni. La promessa ora è quella che la Questura di Cagliari vedrà assegnati ulteriori 5 uomini a ottobre, 3 a novembre e 14 a febbraio 2019. Dovrà passare un altro anno e forse si riuscirà a malapena a coprire i pensionamenti”. Una situazione insostenibile secondo il Siap, che snocciola numeri: “Abbiamo un aeroporto con un volume di traffico di oltre 4 milioni di passeggeri, con sole 37 unità della polizia di frontiera. In queste condizioni si può parlare di sicurezza antiterrorismo? Abbiamo gli uffici di Questura e commissariati in perenne affanno e a Cagliari è in fase di totale dismissione la squadra nautica”, spiega Aresu nella nota, annunciando poi lo stato di agitazione. “Da questo momento la nostra organizzazione indice uno stato di agitazione e, per iniziare, si comunica che per tutto il 2018 i nostri delegati non parteciperanno alle commissioni Protezione sociale e benessere del personale e Pari opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale”.