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VILLASIMIUS. Vetri rotti, valigie sparite: così un gruppo di turisti (ma tra loro c'era anche una sarda) sono stati derubati la scorsa settimana a Punta Molentis, nel parcheggio della spiaggia. I danni, quelli stimati, ammontano a quasi 7mila euro, perchè nelle valigie c'erano vestiti e kit da viaggio, ma anche alcuni computer, smartwatch e telefoni. Una storia come tante, tanto che una delle ragazze derubate, raccontando i fatti, parla di una situazione ben nota alle forze dell'ordine della zona. I ladri, secondo quanto i ragazzi hanno appreso in sede di denuncia, sarebbero ormai specializzati e mieterebbero vittime anche giornalmente.
I fatti risalgono al 26 maggio. La gran parte del gruppo di turisti, dopo aver parcheggiato, era andata in spiaggia. Una ragazza invece era rimasta da sola in auto per lavorare ancora qualche minuto. Proprio lei, in seguito, racconterà ai carabinieri, che all'interno di due camper parcheggiati nella stessa zona vedeva degli individui sospetti. Questi stavano indicando l'auto dei turisti e continuavano, secondo quanto si apprende, a farsi dei gesti tra loro. "I camper erano entrambi degli anni '90, con delle striscie gialle sui lati", sarà la decrizione in seguito fornita dalla ragazza. "Credo che parcheggino di fianco alle auto che vogliono derubare, in modo da nascondersi dietro e agire indisturbati". Il sospetto che potesse essere derubata le era venuto, ma alla fine ha deciso anche lei di raggiungere il resto del gruppo in spiaggia. Qualche ora dopo l'auto era vuota e degli otto bagagli non c'era più traccia.
"In caserma ci hanno spiegato che questi fatti sono abbastanza noti e che capita regolarmente", racconta una delle ragazze del gruppo. "Qualcuno è anche stato beccato, ma evidentemente è un modus operandi comune. Da sottolineare che il parcheggio dove ci trovavamo non era a pagamento e non c'erano controlli". Il giorno successivo è stato ritrovato uno dei computer abbandonato in un cespuglio a Is Piscadeddus. Forse era troppo difficile da hackerare o forse i ladri hanno pensato che quel modello potesse essere rintracciato.
Da quello che si può evincere anche dalle immagini, sembrerebbe che i ladri abbiano rotto un piccolo finestrino, per poi aprire l'auto dall'interno. Per accedere al bagagliaio gli è bastato ribaltare i sedili posteriori.