CAGLIARI. "Un incontro importante, un grazie di cuore", così le sorelle e il fratello di Manuela Murgia, raccontano il loro incontro con il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, oggi. La sedicenne fu trovata morta nel 1995 nel canyon di Tuvixeddu, ma la famiglia per anni ha portato avanti la battaglia per riaprire il caso. Due settimane fa questa battaglia è stata vinta e la procura di Cagliari ha dato il via alle nuove indagini sul giallo di Tuvixeddu.
"Oggi abbiamo avuto l’onore di incontrare il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda , una persona di grande sensibilità e attenzione", scrive la famiglia di Manuela oggi. "Vogliamo ringraziarlo sinceramente per la sua ospitalità, per la gentilezza con cui ci ha accolti e per il tempo prezioso che ci ha dedicato. Un ringraziamento speciale anche per la vicinanza dimostrata a nostra sorella Manuela Murgia e alla sua storia, che merita ascolto, rispetto e impegno. Sapere di poter contare su un’istituzione attenta e umana ci dà fiducia e speranza per tutto ciò che ne conseguirà. Grazie, Massimo Zedda, per averci ascoltato".
Intanto è stata anche una fiaccolata che arriverà proprio a Tuvixeddu.