In Sardegna

Scaduti i termini per i vaccini, l'Ufficio scolastico: "Alcuni irregolari esclusi anche a Cagliari"

CAGLIARI. "Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dai dirigenti scolastici questa mattina: i casi di bambini esclusi perchè non in regola ci sono stati, ma sono in minoranza". Luca Cancelliere, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Cagliari, fornisce un primo sunto di un "lunedì nero", che ha visto esplodere il caos in alcune scuole dell'hinterland cagliaritano. Con la scadenza del termine ultimo per la consegna della certificazione vaccinale alle scuole, la situazione al suono della campanella è degenerata, in particolare nelle scuole materne, dove alcuni genitori sono stati costretti a riportare a casa i propri figli, anche se vaccinati, perché privi della certificazione. "Difficile fare una stima del numero di bambini respinti - spiega Cancelliere - ma parliamo sia di non vaccinati che di vaccinati, che per diversi motivi, non hanno presentato la documentazione". 

Ed è proprio sull'esclusione di bimbi regolarmente vaccinati che il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa esprime il suo disappunto: "Siamo al teatro dell'assurdo: l'Assl di Cagliari decide di incrociare i dati con gli istituti scolastici dopo la scadenza del termine per la presentazione del certificato. Lo avesse fatto prima, come un banalissimo principio di logica organizzativa avrebbe suggerito, decine di famiglie sarde non si sarebbero trovare nella incredibile situazione di essere punite pur avendo fatto vaccinare i propri figli. Oggi si sono viste rifiutare l'ingresso dei figli a scuola e sono pure esposte alle pesanti sanzioni previste dalla legge: vittime unicamente della burocrazia e della disorganizzazione dell'Assl di Cagliari".