GHILARZA. All’ospedale Delogu di Ghilarza sarà potenziata l’attività chirurgica. Dalla prossima settimana, oltre all’attività già operativa di Chirurgia generale in day surgery, partiranno gli interventi urologici, mentre da aprile sarà la volta di quelli ortopedici. Si tratta di procedure chirurgiche di media e bassa complessità, che permetteranno di ampliare l’offerta sanitaria e di decongestionare nel contempo il San Martino di Oristano, a cui è affidato il compito di concentrarsi sulle attività ad alta complessità.
"Sale così a quattro il numero delle specialità chirurgiche che saranno operative a Ghilarza: Chirurgia generale, Urologia, Ortopedia e Dermatologia – spiega il direttore generale della Asl 5 di Oristano Angelo Serusi – Estendere l’attività chirurgica al presidio ospedaliero di Ghilarza comporterà un triplice vantaggio – Innanzi tutto consentirà l'abbattimento delle liste d'attesa per le procedure chirurgiche non urgenti, che incidono sensibilmente dal punto di vista numerico sul territorio. Inoltre, sarà possibile arricchire ulteriormente l’offerta clinico-diagnostica del Delogu, al cui rilancio già da tempo stiamo lavorando con l’istituzione dell’Ospedale di Comunità, diventato un punto di riferimento regionale, e con il recente avvio della Dermatologia diagnostica e chirurgica, per citare solo alcune delle azioni più rilevanti. L’intendimento è quello di restituire progressivamente servizi sanitari importanti agli abitanti delle aree più distanti dal capoluogo come il Guilcier e il Barigadu, che da sempre fanno riferimento all’ospedale di Ghilarza".
"L’attivazione degli interventi chirurgici al Delogu risponde peraltro a quanto indicato dalla ridefinizione della rete ospedaliera varata dalla Regione Sardegna nel 2017 – afferma il direttore dei servizi-sociosanitari Alessandro Baccoli - che prevede per il presidio ospedaliero di Ghilarza una chirurgia elettiva con l’esecuzione di operazioni in day surgery, da implementare nel breve in week surgery". "Si prosegue quindi nel segno di un potenziamento capillare delle attività chirurgiche sul territorio, in aggiunta a quanto già reso operativo presso l’ospedale Mastino di Bosa, nel quale è attiva da oltre due anni l’attività chirurgica di bassa e media complessità, con numeri ragguardevoli, che richiama pazienti da tutta la regione, in particolare dalle province limitrofe", aggiunge Serusi.
Urologia
Sotto la supervisione del direttore della struttura complessa di Urologia Vincenzo Pecoraro, affiancato dagli urologi Mariano Deriu, Salvatore Carta e Alessandro Mattana, saranno effettuati interventi di andrologia, malformazioni e patologie acquisite dei genitali esterni maschili, endourologia e diagnostica invasiva complessa. Il tutto si svolgerà in regime di day surgery, o chirurgia ambulatoriale, con la dimissione del paziente nella stessa giornata in cui è eseguita l’operazione. L’attività avrà a pieno regime una cadenza settimanale. L’estensione della Chirurgia urologica al Delogu si inserisce in un contesto estremamente dinamico per la struttura complessa di Urologia, che dal 2023 al 2024 ha segnato un aumento degli interventi pari all’11 per cento. "Una crescita non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo – chiarisce il dottor Pecoraro – in quanto nell’ultimo anno abbiamo effettuato molti interventi importanti e impegnativi, come quelli sul rene, per via laparoscopica, e quelli di asportazione della vescica, registrando numeri tra i più alti in Sardegna".
Ortopedia
L'attività, coordinata dal direttore della struttura complessa di Ortopedia Paolo Sanna, avrà inizialmente cadenza quindicinale con l'obiettivo di un progressivo incremento sino a quattro sedute operatorie al mese. Al Delogu saranno svolti interventi in regime di day service e day surgery rivolti al trattamento di patologie della mano e del piede: sindrome del tunnel carpale, tenosinoviti stenosanti dei flessori (dita "a scatto"), granulomi e cisti sinoviali, morbo di Dupuytren, alluce valgo e dita a martello del piede.
Radiologia
Non solo l’attività chirurgica, ma anche quella radiologica sarà potenziata: l’incremento dei turni di anestesia consentirà infatti di implementare in maniera significativa gli esami TAC con contrasto rivolti soprattutto ai pazienti oncologici, che potranno essere effettuati per ben tre giorni alla settimana con cinque slot operativi.
Oncologia e Pneumologia
Sempre nell’ottica di un’implementazione dell’ospedale di Ghilarza, è stato pubblicato il bando per la ricerca di specialisti in Oncologia e Pneumologia, che presteranno rispettivamente servizio per 15 e e 10 ore settimanali. L’attività oncologica, in particolare, sarà dedicata ai follow-up, i periodici controlli che i pazienti devono eseguire a conclusione della terapia, in coordinamento con l’Oncologia del San Martino.