In Sardegna

Aumenti Tari, Cagliari seconda solo ad Andria: rincari record per alberghi e parrucchieri

CAGLIARI. Cagliari sul podio delle città con i maggiori rincari della Tari per il 2017. Un secondo posto, quello che il Sole 24 Ore assegna al capoluogo isolano, che pesa come un macigno sulle tasche di residenti e commercianti. Lo studio realizzato da Ref Ricerche per il quotidiano economico milanese analizza l’andamento della tassa per metro quadro in 76 capoluoghi di provincia con oltre 50mila abitanti per quattro tipi di attività: un albergo, un supermercato, un parrucchiere e un negozio di ortofrutta.

Classifica-Tari-2017-Sole24Ore

In tutti e quattro i casi presi in esame Cagliari fa registrare incrementi rispetto al 2016 che oscillano tra il +15,9 e il +16,1 per cento: così l’imposta sui rifiuti è costata lo scorso anno 6,06 euro in più per un albergo, 10,69 euro per un coiffeur, 31,47 euro per un commerciante di frutta e verdura e 17,38 euro per un supermarket. Un quadro decisamente poco promettente nel quale - scrive Enrico Netti sul Sole - “l’imposta per la gestione dei rifiuti, è sempre più svincolata dalla qualità del servizio fornito a commercianti, artigiani e imprenditori”.