In Sardegna

Allarme precariato in Sardegna, Durante (Cgil): "Solo un contratto su 10 è indeterminato"

 

CAGLIARI. È allarme precariato in Sardegna. Lo denuncia il segretario regionale della Cgil Fausto Durante che è intervenuto stamattina in occasione dell’incontro con Maurizio Landini per il referendum su lavoro e cittadinanza (QUI LA NOTIZIA).

“Nel 2023, ma anche nel 2024, ogni dieci rapporti di lavori instaurati in Sardegna solo uno era caratterizzato dal tempo pieno e indeterminato. Tutti gli altri sono stagionali, interinali o a termine”, dice Durante facendo un focus sulla situazione isolana. Tra le criticità più rilevanti, oltre al precariato, c'è la scarsa sicurezza sul posto di lavoro.

“Anche in Sardegna affrontare la campagna referendaria per restituire più diritto a un lavoro stabile e sicuro, uguali modalità di essere trattati nel caso di licenziamento illegittimi e a prescindere che si sia stati assunti prima o dopo il Jobs Act. È una battaglia per riportare diritto, valore e dignità al lavoro al centro della discussione”, fa sapere Durante.

Un discorso che, spiega il segretario regionale di Cgil, vale anche per tutti gli immigrati che vivono in Sardegna. “Pur vivendo qui, pagando le tasse e avendo figli che vanno a scuola che sono nati qui, sono obbligati a intraprendere un percorso a ostacoli per avere alla cittadinanza italiana. Queste sono delle anomalie che contraddistinguono, in senso negativo, la questione sociale e politica italiana e con questo referendum vogliamo provare a invertire la rotta”, conclude Fausto Durante.