In Sardegna

Cagliari, l'incertezza dei lavoratori del Microcitemico: "Trattati come pacchi postali"

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CAGLIARI. "I lavoratori dell'ospedale Microcitemico di Cagliari stanno vivendo una situazione di incertezza e disagio inaccettabili". I sindacati Cgil, Cisl e Uil denunciano i problemi sopraggiunti in seguito alle recenti disposizioni sul riassetto organizzativo del sistema sanitario regionale: il personale dell’ospedale dovrebbe essere trasferito "senza alcuna considerazione per le esigenze lavorative e personali, trattato come semplici numeri anziché come professionisti essenziali per la sanità pubblica", contestano i sindacati. A mancare sarebbe il confronto con le parti sociali e un piano che tenga conto delle necessità dei lavoratori. 

"Non è accettabile che il personale sanitario venga spostato da una struttura all’altra, senza alcuna tutela né possibilità di scelta. Questi lavoratori meritano rispetto e certezze sul proprio futuro". I sindacati chiedono con urgenza l’introduzione del diritto di opzione, affinché il personale coinvolto possa decidere in maniera consapevole e volontaria il proprio percorso lavorativo. Questo principio è fondamentale per garantire dignità e stabilità a chi ogni giorno si impegna per la salute dei cittadini. La politica tenga conto della volontà dei lavoratori e adotti misure che rispettino le loro scelte e la loro professionalità. CGIL, CISL e UIL chiedono un incontro immediato con le istituzioni competenti per affrontare la questione e trovare soluzioni condivise, ribadendo che, in assenza di risposte concrete, verranno messe in campo tutte le iniziative necessarie a tutela dei lavoratori del Microcitemico.