SASSARI. "In osservanza delle disposizioni della Questura di Sassari, vista la ridotta capienza del “Campo Principale”, il Sassari Calcio Latte Dolce, in vista del match di domenica contro l’Atletico Uri, comunica di aver riservato alla tifoseria ospite il 15% dei biglietti totali". Questo il comunicato che ha dato il via alle polemiche tra i tifosi delle due rispettive squadre.
I tifosi dell'Uri, dal gruppo "La brigata spinosa dell'Uri", denunciano "un'ingiustizia che non possiamo più tollerare. Per il secondo anno consecutivo, contro di noi la società Latte Dolce si accorge magicamente che le tribune sono troppo piccole, e puntualmente arriva un'ordinanza dalla Questura che limita la presenza del pubblico a soli 100 spettatori, permettendo l'ingresso a soli 15 ospiti. Questa ordinanza sembra essere stata fatta su misura esclusivamente contro l'Atletico Uri, un trattamento che ci sentiamo di definire ingiustamente discriminatorio".
E continuano: "In Serie D, la stessa squadra ha ospitato 200/300 persone senza alcuna restrizione, ma quando si tratta di noi, tutto cambia. Siamo fortemente danneggiati e offesi da questa situazione. Una piccola premessa: in tutta Italia veniamo accolti come amici, ma purtroppo, i nostri "cugini", se così possiamo definirli, ci negano la possibilità di vedere la partita allo stadio e di partecipare a quella che potrebbe essere una festa di sport. Le altre squadre sarde, invece, ci accolgono a braccia aperte e, a fine gara, ci riservano sempre fantastici "terzi tempi", dove il risultato passa in secondo piano, e la vera vittoria è la condivisione. A Sassari, invece, sembra che ci temano così tanto da nascondere i biglietti per paura di vederci sugli spalti, a tifare pacificamente e allegramente per la nostra squadra".
I tifosi allegano poi alcune foto degli spalti del Latte Dolce durante altre partite: "Magicamente, le restrizioni svaniscono", chiudono.
Per ora nessuna risposta ufficiale, ma intanto le due tifoserie si confrontano sulla sezione commenti dei rispettivi post.