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CAGLIARI. Il settore alimentare e delle bevande in Sardegna ha registrato una crescita significativa sulle vendite, con un aumento del 10,3% nelle esportazioni tra agosto 2023 e agosto 2024. A farlo sapere è l’ufficio studi di Confartigianato Imprese Sardegna. Il valore totale delle esportazioni ha raggiunto i 258 milioni di euro, rispetto ai 191 milioni del 2016. I principali prodotti esportati includono pasta, pane, dolci, formaggi, carne, frutta, pesce e bevande, sia freschi che conservati. I mercati principali sono Germania, Stati Uniti, Francia, Spagna e Paesi Bassi.
Secondo Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, “Quello che proviene dall’agroalimentare è un segnale molto positivo e ci dice come il settore abbia ampi margini di crescita – soprattutto se teniamo in considerazione come i prodotti sardi siano sempre più apprezzati e ricercati”. “Il comparto dimostra ancora una volta di essere solido – continua Meloni - e di essere stato in grado non solo di resistere alla crisi economica, ma anche di registrare un incremento nei numeri”.
“Nonostante i numeri, però, - spiega Daniele Serra, segretario regionale di Confartigianato Sardegna - le aziende del settore sono ancora lontane dall’esprimere tutto il proprio potenziale. In un momento storico in cui è sempre maggiore l'attenzione alla genuinità e artigianalità degli alimenti, una regione come la nostra deve continuare a investire al fine di conservare e migliorare il suo primato di qualità”.
