Seguici anche sul nostro canale Whatsapp
CAGLIARI. Dal 2011 l'azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari ospita l'unico ambulatorio pubblico in Sardegna dedicato al supporto delle persone con incongruenza di genere.
Questo servizio accompagna i pazienti in un percorso per l’affermazione di genere, che include diagnosi, supporto psicologico e psichiatrico, trattamenti endocrinologici e aiuto per l’indirizzamento all’opzione chirurgica.
A partire dal 2011 ad oggi, oltre 200 persone si sono rivolte all’ambulatorio e il numero è in crescita costante.
“La disforia di genere – chiarisce la professoressa Pinna – è una diagnosi psichiatrica che si caratterizza per la presenza nell’individuo di una marcata e persistente sofferenza, in rapporto alla percezione di un mancato allineamento tra il sesso biologico e l’identità di genere”.
Il percorso inizia con una valutazione clinica da parte di uno psichiatra. “Viene formulata una diagnosi, seguita da un supporto psicologico/psichiatrico – sottolinea il dottor Oppo - l’avvio di una terapia ormonale mascolinizzante/femminilizzante, dopo valutazione e indicazione dell’endocrinologo, e la richiesta al tribunale di un’autorizzazione al cambio anagrafico e agli interventi chirurgici di riassegnazione del genere”
“Allo stesso modo le barriere che limitano l’accesso alle cure e la qualità delle cure, laddove le stesse discriminazioni subite a livello sociale includono, anche i contesti di cura e gli operatori sanitari, rappresentano ulteriori fattori di rischio” scrivono dall’azienda ospedaliera.
“Si rendono quindi necessari – sottolinea la professoressa Federica Pinna - interventi e iniziative volte a combattere lo stigma nella popolazione, a migliorare l’accesso ai servizi sanitari in generale e ai servizi di salute mentale, oltre che interventi educativi e formativi rivolti ai professionisti della salute. Vanno inoltre incentivati e potenziati alcuni fattori protettivi, tra cui il supporto da parte dei pari e da parte della famiglia”.