SELARGIUS. Gli attivisti contro il Tyrrhenian link continuano a protestare a Selargius, nel terreno di Su Padru, dove dovrebbe nascere la futura stazione di conversione elettrica di Terna. Stamattina i carabinieri in tenuta antisommossa ostacolano l'accesso all'area, nella zona in cui qualche giorno fa le forze dell’ordine hanno fatto sgomberare tutto per far entrare gli operai di Terna. Gli espropri intanto proseguono (QUI I DETTAGLI) e anche il presidio dei manifestanti non si ferma.
"Mentre Terna espropria e delimita i terreni, c'è chi manifesta contro l'arroganza del potere e le ingiustizie", scrive sui social il comitato No Tyrrhenian link.
Nei giorni scorsi gli attivisti hanno scritto una lettera al sindaco di Selargius: "Dopo aver appreso da sua dichiarazione rilasciata nell'ultimo consiglio comunale che non vi erano più ostacoli per inoltrare la richiesta di sospensiva, collaterale e accessoria di qualunque impugnativa di tipo amministrativo, e che sostanzia materialmente la volontà di agire contro la pretesa incombente di Terna sul territorio del suo e nostro Comune, le chiediamo di dare maggior forza al ricorso già presentato al presidente della Repubblica, che rilevava l'illecito amministrativo nonché l'arroganza di Terna, inoltrando tempestivamente anche la richiesta di sospensiva", si legge.
"Riteniamo inoltre che sia opportuno procedere, da parte sua, alla ricusazione dell'attuale legale per inopportunità ad agire negli interessi rappresentati nello stesso ricorso. Consapevoli che i popoli senza terra oggi, saranno gli esclusi di domani, la invitiamo ad agire accollandosi tutte le responsabilità che il ruolo compete", conclude il comunicato.