CAGLIARI. Al via i sedici progetti di innovazione sociale per Pirri e Sant'Elia del programma "Contatto". Si spazia da progetti dedicati allo sport come strumento di integrazione sociale ad altri dedicati all’abitare collaborativo, dalla creazione di sportelli per prevenire e combattere la violenza di genere a laboratori dedicati alla ceramica o alla produzione musicale, passando per la pet therapy rivolta ai più piccoli. Queste sono solo alcune delle attività oggetto dei progetti finanziati con circa 1 milione di euro di fondi a valere dapprima sul Pon Metro 14-20 e oggi trasferiti sul Programma Operativo Complementare nell’ambito del progetto Contatto, di cui 16 sono stati presentati a Pirri il 28 novembre alla Vetreria e il 29 al Lazzaretto di Sant’Elia alle ore 17.
Protagonisti degli eventi, i cittadini e gli enti del terzo settore proponenti, in quanto era proprio scopo del programma far emergere, intercettare e sostenere nuove idee di servizi a impatto sociale, provenienti dagli stessi abitanti di Pirri e Sant’Elia, per rispondere ai bisogni locali e migliorarne la qualità della vita.
Oggi i progetti, in via di attivazione, hanno contribuito allo sviluppo di auto imprenditorialità e alla nascita di imprese sociali, gestite dai cittadini proponenti, che in questo modo sono diventati soggetti attivi. Il tutto grazie all’affiancamento offerto dal Servizio delle Politiche Sociali del Comune di Cagliari e delle organizzazioni a cui è stata affidata la realizzazione del progetto (Avanzi, aIcube, La Carovana e Sardarch).
“Accogliamo con entusiasmo i progetti di innovazione sociale che, proposti dagli stessi abitanti e dalle associazioni attive nei territori, contribuiscono a creare nuovi servizi in grado di dare risposte articolate a Pirri e Sant’Elia – ha affermato Anna Puddu, Assessora alla salute e al benessere delle cittadine e dei cittadini del Comune di Cagliari -. Abbiamo scelto di condividere i nuovi progetti direttamente sul territorio, nei quartieri in cui verranno attivati, ed è per questo che siamo qui a presentarli, con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente tutta la comunità e stimolare la partecipazione attiva di cittadini e realtà sociali. Perché occuparsi dei quartieri maggiormente esposti a forme di degrado e di vulnerabilità sociale significa fare di Cagliari una città a misura di tutti”.
Presente all’incontro a Pirri anche la Presidente della municipalità di Pirri, Maria Laura Manca, che ha così rimarcato: “Sono molto felice per la scelta dell'Amministrazione nel condividere i contenuti dei progetti di impatto sociale innanzitutto con la cittadinanza. E per questo ringrazio l'Assessora Anna Puddu che introduce una nuova fase e modalità di approccio. Partire da Pirri ci rende orgogliosi soprattutto perché la sua origine parte da qui: il nostro obiettivo infatti riguardava la necessità di stimolare la comunità, animare quartieri più marginali, presenti anche a Pirri, realizzando nuovi servizi e possiamo affermare che oggi questo è realtà. I progetti che insistono su Pirri coinvolgono studenti, famiglie, associazioni e i nostri cittadini più vulnerabili, ma anche riqualificazione degli spazi di socialità, la ex scuola di Santa Maria Goretti, che vogliamo destinare alle nostre Associazioni. La nostra ulteriore sfida sarà quella di mettere a sistema i singoli progetti per amplificarne gli impatti. Questa grande partecipazione, che non ci ha sorpreso, e l'interesse per Pirri, ci spinge ad osare ancora di più verso progetti innovativi per lo sviluppo economico e sociale di Pirri e quindi della città di Cagliari.
Ha poi così concluso i lavori della giornata di Pirri Linda Cossa, manager e Head del raggruppamento di organizzazioni composto da Sardarch, Avanzi, a|cube e La Carovana, che hanno supportato il progetto in tutte le sue fasi: “CONTATTO è un invito al cambiamento, all’azione, all’innovazione; una chiamata alle cittadine e ai cittadini di Cagliari per mettere in moto energie, progetti e aspirazioni volte a trasformare la città ed in particolare i contesti di Pirri e Sant’Elia. 19 realtà locali, costituite e no, hanno risposto alla chiamata e sono state finanziate; dopo un percorso di accompagnamento, si preparano ad offrire nuovi servizi di prossimità e nuove opportunità per il territorio”.