CAGLIARI. Uno sciopero degli allevatori e una manifestazione fissata per il 13 marzo a Cagliari, per protestare contro il licenziamento di tredici dipendenti delle associazioni provinciali degli allevatori, per la riduzione dei posti di lavoro legata alla riorganizzazione dell’attività. Un atto fortemente criticato da Cgil-Flai, Fai-Cisl e Uila, sindacati di settore, con un comunicato congiunto. “L’arroganza dimostrata con l’atto del licenziamento – recita la nota – qualifica chi ha assunto la decisione che dimostra quanta poca importanza si dia al servizio prestato da qualificatissimi dipendenti con professionalità e dedizione, nonostante molti di loro non percepiscano gli stipendi da mesi. Pensare che, a prescindere dai finanziamenti pubblici, le Apa agiscano con logiche di vecchio stampo denota una certa miopia: mentre da una parte denunciano l’inefficienza della politica che non favorirebbe lo sviluppo delle aziende agricole, dall’altra destrutturano un servizio fondamentale che negli anni ha fatto diventare il comparto allevatori sardo un’eccellenza nazionale”.
“Per questo il sindacato – continua la nota congiunta dei sindacati – non può accettare che le criticità siano scaricate sul lavoro, come se i lavoratori fossero i responsabili del fallimento delle Apa, mentre le responsabilità vanno ricercate in quelle associazioni di categoria che hanno gestito, con metodi poco efficienti, queste strutture oggi sull’orlo del fallimento. Poiché non sono state accolte le richieste di bloccare i licenziamenti e avviare un confronto con i sindacati, a partire, è proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori dipendenti e conseguente sospensione delle attività, comprese quelle di preparazione agli eventi fieristici. Inoltre è stata fissata una manifestazione regionale a Cagliari per martedì 13 marzo”.