CAGLIARI. La Sardegna parteciperà allo sciopero nazionale di 24 ore previsto per venerdì 8 novembre 2024, con forti disagi per la mobilità pubblica, anche nell'isola. La protesta, proclamata dai sindacati Uil, Uilt, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal E Ugl, riguarda il mancato rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i Trasporti pubblici locali (Tpl), scaduto il 31 dicembre 2023.
Il sindacato Uiltrasporti Sardegna ha annunciato che, sulla scia degli scioperi precedenti, anche in Sardegna ci saranno notevoli disagi al trasporto pubblico.
Il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna, Valerio Mereu, ha criticato la chiusura delle trattative da parte delle associazioni datoriali, accusandole di non rispondere alle richieste dei sindacati e sostenendo che il trasporto pubblico locale non è più in grado di rispondere alle reali esigenze della cittadinanza a causa della mancanza di risorse e politiche di programmazione adeguate. “Il rinnovo del CCNL è imprescindibile per garantire un recupero salariale concreto ed adeguato all'aumentato costo della vita, un miglioramento delle condizioni lavorative in termini normativi e di qualità vita/lavoro, oltre ad un tangibile intervento sulla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, troppo spesso vittime di aggressioni indegne di una società “civile”. Condizioni che – conclude Mereu - renderebbero il comparto più attrattivo, in un momento in cui mancano al Trasporto Pubblico Locale, a livello Europeo oltre che Nazionale, decine di migliaia di operatori”.
Nel contesto della transizione ecologica, Valerio ha ribadito l’importanza di investire nella mobilità collettiva per ridurre l’inquinamento e l’uso dei mezzi privati. Tuttavia, i sindacati ritengono insufficienti i 120 milioni di euro previsti dal Governo per il 2025 per il settore, sottolineando che il Fondo nazionale trasporti ha subito una grave perdita di circa 800 milioni di euro a causa dell'inflazione.
Per questo motivo, oltre allo sciopero, è stata organizzata una manifestazione nazionale a Roma, in piazza Porta Pia, alla quale parteciperà una delegazione della Uiltrasporti Sardegna. Le richieste principali includono un adeguato recupero salariale, un miglioramento delle condizioni di lavoro e un intervento sulla sicurezza dei lavoratori, spesso vittime di aggressioni.