SESTU. Presidio dei dipendenti Mediaworld all'esterno del punto vendita di Sestu, lungo la ex 131. Temono "per scelte aziendali sbagliate" di incappare nella chiusura del negozio oppure nel trasferimento a centinaia di chilometri di distanza "che obbligherebbe il dipendente al licenziarsi", come si legge nel volantino distribuito da Uiltucs, Cgil Filcams e Cisl Fisascat.
L'azienda, stando alla denuncia dei sindacati, avrebbe annunciato un taglio delle retribuzioni in tutti i punti vendita. "Terribile l'equazione", spiega Cristiano Ardau, segretario regionale UilTucs, "le aziende entrano in crisi per scelte commerciali sbagliate e poi vogliono far pagare ai dipendenti le loro colpe togliendo i diritti, l'occupazione e la dignità lavorativa. Oggi no agli acquisti da Mediaworld a sostegno della vertenza".