In Sardegna

Sorso, gli hacker bloccano il sito del Comune e ora chiedono un riscatto

Sorso-Hacker

SORSO. Il Comune di Sorso, lunedì 14  ottobre, è stato oggetto di un attacco hacker. Da due giorni si ritrova con tutte le proprie banche dati criptate e inaccessibili.  Per sbloccare la situazione  e rientrare in possesso dei dati l'amministrazione, come spesso avviene in questi casi che sono ormai sempre più frequenti e pericolosi, dovrebbe accettare il ricatto degli hacker e pagare un riscatto attraverso transazioni in bitcoin. Cosa impossibile e anche non legale per qualsiasi ente pubblico in quanto la normativa e la contabilità finanziaria della PA non prevedono certo simili movimentazioni economiche.

Una situazione quindi di pesante incertezza che va avanti da giorni e blocca tutti i server e sistemi  informatici che permettono ai dipendenti di lavorare quotidianamente con i software e le banche dati Comunali. . Gli stessi sistemi permettono anche ai  cittadini di accedere attraverso il sito web istituzionale ai servizi digitali online del Comune. Basta andare sul sito www.comune.sorso.ss.it e cercare di entrare nell'area dell'albo pretorio per rendersi conto che qualcosa non va: la pagina non carica. 

L'amministrazione comunale e i tecnici informatici dell'ente hanno chiesto il supporto di un'azienda sarda specializzata in cybersecurity che si è messa subito al lavoro nel tentativo di decriptare i database violati. Molto spesso infatti i "malware" e i software di hacking utilizzati per tali attacchi hanno anch'essi dei bug ed esistono appositi "tools" (strumenti) che sfruttando tali errori consentono, agli specialisti di cybersicurezza, di riparare al danno. Senza che le vittime siano quindi costrette a sottostare al ricatto online dei malintenzionati.

Ora, per scoprire come andrà alla fine, si può solo aspettare.