In Sardegna

Sequestro nell'oristanese: scoperto un carapace di tartaruga marina a rischio estinzione

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ORISTANO. Nei giorni scorsi si sono concluse due campagne di controllo dei carabinieri forestali, una relativa al commercio di rettili e un’altra relativa al commercio di avorio, che hanno visto impegnati anche i Nuclei CITES Carabinieri della Sardegna, che vigilano per contrastare lo sfruttamento commerciale di animali e piante (vivi, morti o parti di essi o prodotti derivati da essi) insieme alla distruzione degli habitat naturali in cui queste specie vivono, che risultano essere fra le principali cause di estinzione in natura di un numero crescente di specie.

In particolare il Nucleo CITES di Cagliari, solo nel mese di settembre ha effettuato 6 controlli nelle provincie di Cagliari, Sud Sardegna e Oristano (di cui quattro afferenti alla campagna REPTILIA e 2 alla campagna AVORIO). 

Tre irregolarità di natura penale sono state riscontrate. Tre cittadini italiani sono stati denunciati e sequestrato il materiale destinato alla vendita, per un valore complessivo pari a circa 4000 euro. Da segnalare in particolare il sequestro, avvenuto nell’oristanese, di un carapace di tartaruga marina olivacea (specie Lepidochelys olivacea (Eschscholtz, 1829) specie diffusa nei mari tropicali, il cui stato di conservazione è riconosciuto dallo IUCN, Organismo internazionale che monitora lo stato di conservazione delle specie, come Vulnerabile e per questo ricompresa nell’Appendice I della Convenzione di Washington ossia tra le specie a maggior rischio di estinzione e quindi alle quali deve essere garantito un maggior livello di tutela.

"I Carabinieri forestali", si legge in una nota, "richiamano l’attenzione da parte di tutti i cittadini prima di procedere all’acquisto o alla vendita di esemplari di flora o fauna selvatica al fine di accertarsi se gli esemplari di interesse siano ricompresi nell’elenco delle specie tutelate dalla Convenzione di Washington e, nel caso lo fossero, verificare che vi sia la documentazione attestante la lecita provenienza degli esemplari oggetto dello scambio commerciale, in assenza della quale non può avvenire alcuno scambio".