CAGLIARI. "Il compito del nostro assessorato è quello di garantire all'interno delle carceri dei percorsi di riabilitazione e soprattutto dei percorsi di riqualificazione di formazione". Sono le parole dell’assessore regionale al Lavoro Desirè Manca durante la visita alle due carceri di Uta e quello minorile di Quartucciu. Visita che arriva alla conclusione di Lav(or)ando, il progetto della cooperativa Elan che coinvolge le due case circondariali e che ha come obiettivo quello del recupero sociale di 24 detenuti. A margine dell’incontro l’assessora ha anche commentato le condizioni strutturali dell’istituto penitenziario di Quartucciu. "L'impressione che mi ha dato il carcere minorile è quella di una struttura assolutamente inadeguata, ma l'obiettivo dell'assessorato è quello di realizzare progetti innovativi ma anche riqualificanti che possono rappresentare un'opportunità per questi ragazzi che hanno sbagliato", fa sapere Manca.
L’idea di creare questo progetto nasce dalla cooperativa Elan già dal 2012 all’interno del carcere minorile di Quartucciu, dove è presente una lavanderia industriale che da lavoro ai giovani detenuti nella struttura. Da qualche anno, però, il progetto ha incluso anche la casa circondariale di Uta. " Il progetto ora volge al termine ma l'obiettivo è quello di farlo rimanere vivo nel tempo perché ha consentito la realizzazione di una lavanderia che attualmente da lavoro a quattro detenuti, due assunti con contratto di lavoro dipendente e due con tirocinio", spiega la vicepresidente e responsabile inserimenti lavorativi della cooperativa Elan Eliana Carrus.