CAGLIARI. Visite gratuite per monitorare le funzioni cognitive rivolte alla popolazione over 65 anni a Cagliari in occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer. Il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (Cdcd) del Distretto Cagliari Area Vasta (Asl di Cagliari) propone un evento gratuito di screening (Open Day).
L’evento è organizzato con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria. Sabato 21 settembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 16,30, nei locali del Padiglione N di Via Romagna 16, lo staff del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze sarà a disposizione dei cittadini per sottoporsi a test cognitivi di base. Saranno presenti un Medico geriatra e 3 psicologhe del Cdcd.
Lo screening cognitivo è una valutazione neuropsicologica, dove si effettua un colloquio e brevi test specifici che valutano l’efficienza cognitiva sulla base di parametri standardizzati. Con lo screening si valutano funzioni cognitive quali: memoria, attenzione, linguaggio, flessibilità cognitiva, capacità di ragionamento. Questa prima valutazione rappresenta uno strumento di prevenzione della salute del cervello, in quanto valuta le prestazioni cognitive, e aiuta a individuare precocemente la presenza di eventuali deficit.
Lo screening è rivolto alla popolazione over 65 anni. Al termine dell’esame verrà rilasciato un breve referto cartaceo per il Medico di Medicina Generale. Per informazioni si può chiamare il numero 0706094027 il lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e il venerdì dalle ore 9 alle ore 12 o inviare mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le demenze
Quando si parla di demenza ci si riferisce ad un insieme di patologie (demenza di Alzheimer, demenza vascolare, frontotemporale, a corpi di Lewy, ed alcune forme rare) che comportano un impatto particolarmente gravoso in termini socio-sanitari. In Italia un sempre crescente numero di famiglie è drammaticamente coinvolto nell’assistenza di persone affette da demenza, con richieste crescenti di una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali. Le demenze, inoltre, rappresentano una delle maggiori cause di disabilità nella popolazione generale. Il progressivo invecchiamento della popolazione, sia nei Paesi occidentali che in quelli in via di sviluppo, fa ritenere queste patologie un problema con pesanti ricadute in termini di sanità pubblica.
I numeri
In Europa si stima che la demenza di Alzheimer(DA) rappresenti il 54% di tutte le demenze con una prevalenza nella popolazione ultrasessantacinquenne del 4,4%. La prevalenza di questa patologia aumenta con l’età e risulta maggiore nelle donne, che presentano valori che vanno dallo 0,7% per la classe d’età 65-69 anni al 23,6% per le ultranovantenni, rispetto agli uomini i cui valori variano rispettivamente dallo 0,6% al 17,6%. In Sardegna, sulla base dei residenti al 1° gennaio 2023 (ISTAT), è possibile stimare 31.449 casi di demenza nella fascia d’età uguale o superiore ai 65 anni e 682 casi di demenza ad esordio giovanile (early onset) compresi nella fascia d’età 35-64 anni. Sono invece circa 27.756. le persone stimate che presentano un Distubo Neurocogntivo Lieve (MCI).
Alla luce di una popolazione con un veloce tasso di invecchiamento diventa fondamentale promuovere interventi che favoriscano la prevenzione dei disturbi cognitivi, in un’ottica multidimensionale. È stato dimostrato che mantenere una dieta sana, fare esercizio fisico, dormire bene ed essere mentalmente e socialmente attivi permette di ridurre il rischio di sviluppare questi disturbi.
- Redazione