CAGLIARI. “Di Maio e Di Battista sono due ‘oreris’ che non sono riusciti a creare un lavoro per sé stessi, figuriamoci se possono crearlo per altri”. Così Ugo Cappellacci, candidato alla Camera dei Deputati, replica alle dichiarazioni di Di Battista, giunto in Sardegna per una serie di incontri pubblici.
Il comizio di Di Battista a Oliena
“Loro praticano la vecchia politica: quella di chi vuole tenere le persone in uno stato di bisogno perché fonda il proprio consenso sul malessere sociale, quella di chi vede nell’imprenditore un personaggio sospetto da colpire e vessare, di chi non ha una proposta sulla questioni della nostra isola e ripete una recita uguale in tutte le Regioni. Sono incoerenti sulla questione immigrazione, non hanno nulla da dire sulla Sanità, non hanno uno straccio di proposta concreta per la nostra terra. Di Battista, tanto loquace su conflitto di interessi e sulla concorrenza, non dice nulla sui trasporti marittimi che, con Moby e Tirrenia, sono nelle mani di un solo imprenditore? Noi proponiamo zero tasse per chi assume giovani, il blocco dell’immigrazione senza criteri e senza controlli e il passaggio delle funzioni sulla continuità marittima e delle risorse dallo Stato alla Sardegna. Vorremmo misurarci su questi ed altri temi, ma i candidati del Movimento dei Cinque-stelle non partecipano ai dibattiti e si nascondono dietro gli insulti dei loro leader ‘oreris’. Sanno solo evocare scenari lugubri – ha concluso Cappellacci- ma, quando c’è da studiare i problemi, da rimboccarsi le maniche per affrontarli, scappano a gambe levate”.