In Sardegna

"Era il nostro compleanno, una festa amara: dov'è Stefano? Non si può vivere con questo silenzio"

Alessandra-Masala

NULE. Come ogni anno, grazie alle notifiche di Facebook, anche Alessandra Masala ha ricevuto una pioggia di auguri attraverso il social network. Ma per lei non è stato un compleanno felice: è la sorella gemella di Stefano Masala, il giovane di Nule scomparso il 7 maggio del 2015, poco prima dell'efferato omicidio di Gianluca Monni, ucciso a Orune mentre aspettava il bus per andare a scuola. A commettere il delitto Enrico Paolo Pinna, minorenne all'epoca dei fatti e condannato a 20 di carcere, aiutato dal cugino Alberto Cubeddu (per il secondo il processo è ancora in corso).

"Siete stati tantissimi. Ogni messaggio ricevuto è stato per me un sorriso", scrive Alessandra, "un sorriso però malinconico, non avendo mio fratello gemello affianco il giorno del nostro compleanno. Ieri è stato il terzo senza di lui. E per me è diventata solo una data molto triste. Triste per me, per noi tutti familiari. Senza di lui, senza nostra madre che ci ha messo al mondo (che intanto è morta, senza aver mai saputo che fine abbia fatto quel figlio coinvolto suo malgrado in un delitto feroce, ndr). Voglio e vogliamo sapere", è l'appello della gemella del giovane, "dov'è mio fratello, non si può vivere con questo silenzio. Comunque vi ringrazio tutti per il pensiero. Grazie anche da parte di Stefano, lui vi avrebbe ringraziato uno per uno".