CAGLIARI. Non gli è bastato il divieto di avvicinarsi al tredicenne vittima di violenze sessuali da parte del suo assistito e alla sua famiglia, arrivato non più tardi di due settimane fa. Ma Giuseppe Mazza, il cinquantenne badante di Santino Antonio Casula, l’invalido di 59 anni arrestato lo scorso 9 febbraio per aver abusato di un ragazzino che andava a casa sua per fare i compiti, avrebbe disatteso il provvedimento imposto dal tribunale, continuando a cercare di aver a che fare con il minorenne. Un comportamento che ha fatto scattare nuove denunce nei suoi confronti, fino all’arresto da parte dei carabinieri di San Bartolomeo. Ora Mazza si trova ai domiciliari, stessa misura comminata due settimane fa a Casula.
Cagliari, tredicenne perseguitato dopo gli abusi: arrestato il badante "stalker"
- Francesco Aresu