In Sardegna

"Consultorio senza servizio di ginecologia da 14 mesi": petizione a Cagliari

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CAGLIARI. "Da aprile dello scorso anno non c'è più un servizio di ginecologia al consultorio di via Sassari". Lo denunciano un gruppo di donne residenti nei quartieri della Marina, Villanova, Stampace e Castello, a Cagliari, che da 14 mesi si trovano senza possibilità di fare i controlli medici necessari e dovuti: "Non possiamo più fare le visite ostetrico-ginecologiche, i controlli previsti in gravidanza, non possiamo essere seguite nella contraccezione (fondamentale per evitare gravidanze indesiderate e prevenire interruzioni di gravidanza), nei casi di violenza, nonché, e non da ultimo, tutti gli adempimenti previsti dalla legge per le gravidanze a rischio, che dal 2017 possono essere espletati solo dai Consultori".

Il fatto, denunciano, è di "estrema gravità". Il Consultorio di via Sassari è un punto di riferimento per tutte le donne del centro storico e di altri popolosi quartieri cittadini (Monte Mixi, La Palma, Sant’Elia, Quartiere del Sole e Poetto). E aggiungono: "Ci risulta che anche il Consultorio di via Is Maglias sia nella medesima situazione". 
"Un’altra situazione che dobbiamo affrontare da sole, senza un supporto ginecologico adeguato - continuano le residenti - è quella legata alla menopausa, con tutte le conseguenze che accompagnano questo periodo particolarmente critico nella vita di una donna. Inoltre non abbiamo più nessun punto di riferimento per l’educazione sessuale dei nostri ragazzi: erano numerosi i gruppi di adolescenti che affluivano allo “spazio giovani”, attualmente sospeso per carenza di organico. Ci sembra importante sottolineare che nei nostri quartieri sono residenti anche moltissime donne straniere, che si rivolgevano con fiducia al consultorio di via Sassari per la possibilità di essere accompagnate e sostenute, durante le visite, dalle mediatrici linguistico-culturali che oggi ci affiancano in questa istanza, consapevoli della grave perdita nel processo di integrazione e di piena fruizione dei diritti delle donne di lingua non italiana".

Da qui l'appello: "Chiediamo pertanto che venga al più presto ripristinato il servizio ostetrico-ginecologico del Consultorio di via Sassari, in modo tale che tutte le attività garantite dalla legge vengano riprese quanto prima. A tal fine, qualche giorno fa abbiamo avviato una raccolta di firme giunta attualmente a 150 adesioni e che è tutt’ora in corso".