In Sardegna

Frodi ed evasione fiscale, la Gdf sequestra beni per 100 milioni di euro in Sardegna

 

CAGLIARI. La Guardia di finanza ha sequestrato beni per un valore di 100 milioni di euro in Sardegna. Si tratta di beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, nell'ambito di crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale. Il sequestro fa parte del bilancio dell'ultimo anno di lavoro nell'Isola che è stato presentato oggi in occasione del 250esimo anniversario della Guardia di Finanza. 

Nel dettaglio le attività ispettive hanno consentito di individuare 295 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 395 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 8 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine, constatando una base imponibile netta sottratta a tassazione per circa 9 milioni di euro.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 208, di cui 4 tratti in arresto. 
Sono state avanzate 11 proposte di cessazione della partita Iva nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 147 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 3mila tonnellate di prodotti energetici. 2.900 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato alla denuncia di 29 soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 219 soggetti, di cui 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria.


GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza della Sardegna ha eseguito 26 mila interventi ispettivi e 2.400 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare il corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione Europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 378 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per un totale di 78 milioni di euro di contributi/crediti controllati. Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca.

Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 46 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 3 milioni di euro, avanzando proposte di sequestro per oltre un milione di euro e denunciando 30 responsabili. 

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 10 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano a 40 milioni di euro. In materia di reddito di cittadinanza, sono stati eseguiti 684 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 3,5 milioni di euro, e denunciare 271 responsabili. Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 698 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 487 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 193 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 200 milioni di euro.

Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 32 indagini che hanno portato alla denuncia di 35 responsabili e avanzare proposte di sequestro per oltre 1,7 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi, che hanno consentito di individuare assegnazioni irregolari per oltre 70 milioni di euro e di denunciare all’Autorità Giudiziaria 33 soggetti, di cui 2 tratti in arresto.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 57 persone di cui 5 tratte in arresto per condotte corruttive, concussive e di peculato per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio sono stati eseguiti 38 interventi, che hanno permesso di accertare somme riciclate per 234,5 milioni, denunciare 104 persone, nonché sequestrare e confiscare beni per un valore di 6,6 milioni di euro. Sono stati analizzati oltre 700 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui 5 attinenti al finanziamento del terrorismo. Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 1.230 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte di soggetti in entrata e in uscita dal territorio regionale, con a seguito denaro contante per 6,7 milioni di euro e riscontrate 12 violazioni. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a circa 7,6 milionI di euro, su un totale di patrimoni distratti di circa 71 milioni di euro, mentre sono stati denunciati 129 soggetti.

A seguito della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. Complessivamente, dal 2022, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 10 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, terreni e quote societarie, tutti relativi alla Sardegna, per un valore complessivo di 750 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, 454 soggetti sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro per oltre 3,6 milioni di euro. Ammonta, invece, a 7,3 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie. Sono stati eseguiti, poi, 2.284 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato circa 8,9 tonnellate di sostanze stupefacenti, costituite da cocaina (20,8 chilogrammi), marijuana (8,8 tonnellate) ed eroina (2,5 chilogrammi), nonché oltre 11 mila piante di cannabis, denunciando all’Autorità Giudiziaria 186 soggetti, di cui 31 in stato di arresto, e segnalando 569 persone ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 264 interventi, sviluppate 57 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 80 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 540 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati, anche, sequestrati circa 500 mila litri (vini) e 57 tonnellate di prodotti agroalimentari (formaggi), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale. Inoltre, sono state sequestrate circa 109 tonnellate di prodotti ittici per irregolarità nella tracciabilità.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo. I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che - senza soluzione di continuità - si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.

Per la Guardia di Finanza dell’Isola, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa regionale, in cui il Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari, con la dipendente Stazione Navale, le sei Sezioni Operative Navali e la Sezione Aerea, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.

La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria. Da gennaio 2023 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno permesso di arrestare complessivamente 3 scafisti, sequestrare 18 imbarcazioni, concorrendo al salvataggio di 316 migranti. Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali. La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’ordine operanti nelle principali località balneari. Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare e lacustre, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”.

Nell’attività di costante presidio delle coste e delle acque territoriali sono state controllate 2.657 imbarcazioni e 4.934 soggetti.

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dell’Isola, di stanza a Nuoro, composto da militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato, ha condotto interventi di ricerca e soccorso che hanno permesso di portare in salvo nove persone.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel 2023, la Guardia di Finanza sarda ha impiegato 4.047 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un ulteriore impiego complessivo di 1.667 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

250 ANNI DELLA GUARDIA DI FINANZA

La Guardia di Finanza compie 250 anni che celebra con il motto “nella tradizione il futuro”.

Un traguardo di oltre due secoli di storia del Corpo che, forte delle proprie tradizioni, è in grado di innovarsi e rispondere con efficacia alle sfide del futuro. A Cagliari per la prima volta la cerimonia di tale importante ricorrenza si è tenuta nel piazzale della Basilica di Nostra Signora di Bonaria, Patrona massima della Sardegna, alla presenza delle massime Autorità regionali civili, militari e religiose. Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, sono state consegnate le ricompense individuali di ordine morale per il lodevole comportamento e particolare rendimento in servizio posti in essere dai finanzieri in forza nei Reparti dell’Isola. Nel corso della cerimonia, il Generale Bolognese ha tracciato un bilancio dei risultati di servizio conseguiti dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024, con particolare riferimento al contrasto degli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica, della criminalità economico-finanziaria oltre che della lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, a salvaguardia dei cittadini onesti e degli operatori rispettosi delle regole.