In Sardegna

Tyrrhenian Link, continua la protesta: i comitati presentano un esposto in Procura

 

CAGLIARI. Non ci sta Massimo Corda, proprietario insieme a suo fratello di un terreno agricolo intorno a “Sa Barracca e su Pardu”, tra Selargius e Settimo San Pietro, area dove Terna vorrebbe realizzare stazioni di conversione e di smistamento per finalizzare il progetto Tyrrhenian Link, il collegamento sottomarino ad alta tensione con la Sicilia. A sostegno di Massimo Corda è intervenuto il comitato No Tyrrhenian Link, che oggi ha presentato un esposto in Procura. Secondo gli attivisti, Terna non avrebbe portato a conoscenza della popolazione il progetto, un modo per rendere i cittadini consapevoli ma soprattutto capaci di poter contestare, proporre alternative.

Cittadini come Massimo e Andrea Corda, che oggi potrebbero dire addio al terreno di famiglia.

Secondo Giulia Lai, l'avvocata che ha presentato l'esposto per conto del comitato No Tyrrhenian Link, Terna non avrebbe rispettato le normative italiane e europee che garantiscono il coinvolgimento diretto della popolazione.