In Sardegna

Caos vaccini ad Assemini, il sindaco Puddu: "Inascoltato il nostro appello alla Asl"

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ASSEMINI. Dopo il caos, le polemiche. Erano in 200 questa mattina tra genitori e figli, in coda all'ambulatorio di Assemini per far vaccinare i figli o ritirare le certificazioni da presentare entro il 10 marzo, termine ultimo previsto dalla nuova normativa. Una situazione ingestibile sulla quale il sindaco Mario Puddu - come si apprende da una lettera pubblicata su Facebook dal primo cittadino asseminese - aveva provato ad accendere i riflettori già giovedì scorso: in considerazione dei "disagi vissuti dalle famiglie al fine di ottemperare l'obbligo dei vaccini come prescrive la legge"- si legge nella missiva inviata al direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl di Cagliari, Silvana Tilocca e firmata da Puddu e dall'assessore alla Scuola Ivana Serra - il Comune chiedeva alla Asl già dal 15 febbraio "per ragioni di ordine pubblico, di continuità scolastica e di igiene pubblica" di garantire un'ulteriore apertura settimanale in vista della scadenza del 10 marzo. Un appello evidentemente rimasto inascoltato.