In Sardegna

Stop alle "vacanze" pre-elettorali, il consiglio regionale torna al lavoro prima del 4 marzo

Consiglio-regionale-esterno

CAGLIARI. Dietrofront in via Roma: il consiglio regionale tonerà a riunirsi prima del 4 marzo - data delle elezioni nazionali - e non solo per la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prevista il 26 febbraio in occasione dei festeggiamenti per i 70 anni dello Statuto. La decisione è stata assunta stamattina dalla conferenza dei capigruppo, dopo che nelle scorse settimana era cresciuta la polemica per le "vacanze" pre-elettorali, visto che molti consiglieri regionali sono candidati alle Politiche.

Certo, non c'è fretta: il 20 febbraio  all’ordine del giorno dell'aula ci sono la surroga del consigliere Peppino Pinna recentemente scomparso, le dimissioni, e l’eventuale surroga, del consigliere Salvatore Demontis. Prevista inoltre la discussione  sulla proposta di legge “Disposizioni urgenti in materia di elezione dei presidenti delle province e dei consigli provinciali. Modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2016, n.2; la proposta di legge “Disposizioni urgenti in materia sanitaria e sociale”. Su questo ultimo provvedimento,dopo ampia discussione, i capigruppo hanno deciso che  martedì arriverà in aula solo l’articolo 5 (Disposizioni in materia di sanità convenzionata) e la relativa norma finanziaria. Il resto del testo è stato inviato, per ulteriori approfondimenti, in commissione.  Ultimo punto all’ordine del giorno il DL  417  sulle “Norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”. E quest'ultimo punto sembra essere una risposta al Partito dei sardi, che per domani aveva fissato una conferenza stampa: si voleva denunciare proprio la mancata calendarizzazione del testo considerato fondamentale per le imprese della Sardegna.