In Sardegna

Influenza in Sardegna, il peggio è passato: meno casi di contagio ma restano a rischio i più piccoli

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CAGLIARI. Il peggio è alle spalle: l'influenza, che quest'anno ha fatto registrato anche qualche vittima,  in Sardegna si sta ritirando. Il lento ritorno alla normalità è certificato dal rapporto Influnet (gestito dal dipartimento Malattie infettive dell'istituto superiore di sanità), che per la quinta settimana del 2018 registra comunque un livello di media intensità nell'Isola, con 9,81 casi per mille assistiti. "Dopo aver raggiunto il picco stagionale nella seconda e terza settimana dell’anno",  si legge in una nota della Assl di Cagliari, "dalla quarta settimana il numero di casi in tutta Italia ha iniziato a decrescere. La Sardegna segue il trend nazionale arrivando nella quinta settimana a un livello di incidenza media di 9.81 contro il 15.25 dell’ultima settimana di gennaio.

 La diminuzione del numero di casi è generalizzato in tutte le fasce di età anche se più marcato in quelle pediatriche. Scendendo nel dettaglio, nell’Isola, nella settimana dal 29 gennaio al 4 febbraio, il livello dell’incidenza è:

-    19.58 casi per mille assistiti nei bambini al di sotto dei cinque anni

-      15.70 nella fascia di età tra 5 e 14 anni

-      nei giovani adulti, dai 15 ai 64 anni, l’incidenza è scesa a 5.39 casi per mille assistiti

-      2.69 negli anziani, over 65.

"Isoggetti più a rischio restano i bambini dagli zero a quattro anni, seguiti da quelli dai 4-14 anni", spiega Fiorenzo Delogu, direttore del servizio Igiene e Sanità pubblica dell'ATS-Assl Sassari, "Poi si registra un crollo tra i soggetti dai 14 ai 64 anni e un’ulteriore diminuzione dei casi per gli over 65, perché si vaccinano di più o perché l’hanno già passata. Tutto questo mira a mettere in luce l’importanza della campagna vaccinale”.