CAGLIARI. Ospedali troppo vecchi. Un allarme drammatico, lanciato dal presidente dell’Ordine dei medici Filippo Anelli. Un fenomeno che riguarda anche la Sardegna, con criticità sul territorio che portano all’esodo dei medici. "Questo fatto il presidente della Regione Solinas lo ha segnalato anni fa, mettendo nero su bianco in una legge regionale l’impegno a realizzare un investimento epocale e senza precedenti per costruire 4 nuovi ospedali nell'isola con un finanziamento da 1 miliardo e mezzo di euro. È una conferma della nostra linea strategica, con la necessità di maggiori risorse per il settore sanitario, che soffre di gravi carenze strutturali – sottolinea il consigliere regionale Gianfranco Nanni Lancioni (Psd’Az) - Ospedali nuovi, con layout moderni, rappresenterebbero non solo un’opportunità di miglioramento della qualità e quantità delle prestazioni sanitarie in favore dei cittadini, ma un fondamentale attrattore per il personale medico e sanitario in generale che avrebbe trovato nuovi stimoli ad operare in strutture all'avanguardia anche sotto il profilo tecnologico e degli strumenti operativi".
Un valore aggiunto, quindi, per portare i camici bianchi a restare nell’Isola. "Una più razionale organizzazione degli spazi e degli impianti avrebbe garantito – spiega l’esponente sardista - più efficienza ed economicità gestionale con risparmi virtuosi fino al 30% nei bilanci delle aziende da reinvestire in ulteriore qualità del servizio".
Il primo da ricostruire sarebbe stato il più importante ospedale della Sardegna, il centro di riferimento ad alta specializzazione: l’ospedale Brotzu unitamente all'Oncologico. "Ed anche su questo quante sterili e strumentali polemiche si sono sprecate – conclude Lancioni - Oggi, dopo anni, anche a livello nazionale si certifica che quella indicata sarebbe stata la strada giusta. Abbiamo comunque il dovere di continuare nel solco tracciato, puntando a realizzare i nuovi presidi ospedalieri per i quali il Presidente Solinas aveva già stanziato le risorse grazie al grande lavoro fatto sulle entrate. Si tratta di interventi che possono scongiurare la fuga dei medici dall’Isola e ridurre la sofferenza all’interno delle corsie".