QUARTU. E’ stata presentata oggi a Quartu Sant’Elena, la prima iniziativa dell’amministrazione comunale che fa seguito alla recente adesione della città alla rete delle “Fast Track Cities” (LINK) . Quartu Sant’Elena è infatti la prima, finora unica, città della Sardegna a far parte di questo importante network internazionale, che si batte in tutto il mondo contro la diffusione del virus HIV e dell’Aids. L’adesione al network comporta, per le amministrazioni pubbliche che ne fanno parte, la condivisione degli intenti politici della "Dichiarazione di Parigi" , sottoscritta anche dall'amministrazione comunale di Quartu nel giugno del 2023 (LINK), oltre all'assunzione di impegni anche finanziari, per il varo di azioni e iniziative di prevenzione e informazione sulla lotta contro il virus.
La prima di queste iniziative è stata presentata oggi in una conferenza stampa da Marco Camboni, Assessore alle politiche sociali del Comune di Quartu insieme a Mauro Ligas, consigliere comunale che si è fatto promotore dell’adesione del Comune di Quartu. Con loro Brunella Mocci , presidente di LILA Cagliari (LINK), la Lega Italiana per la lotta all'Aids che rappresenta il partner regionale del network Fast Track Cities.
Si tratta di un importante evento di prevenzione dedicato al test HIV, che si svolgerà per la prima volta a Quartu, il prossimo giovedì 7 dicembre, nei locali dell'ex-Convento dei Cappuccini in Via Brigata Sassari a Quartu Sant'Elena, in una serata di screening gratuito e in totale anonimato aperta a tutti i cittadini.
Il consigliere Mauro Ligas, presentando l'iniziativa ha dichiarato che "questa rappresenta certamente un'ottima occasione per la Città di Quartu Sant'Elena per poter condividere le iniziative di prevenzione e comunicazione in questo ambito e per confrontarsi, in uno scenario ampio, con le buone pratiche di livello nazionale e internazionale portate avanti da tutti gli altri comuni aderenti alla rete"
L'Assessore Marco Camboni, conferma che "Quartu aderisce alla rete delle Fast Track Cities perché la nostra amministrazione crede molto nelle azioni di salute preventiva. Si deve avere la possibilità e la necessità di lavorare sulla prevenzione e non solo sulla limitazione del danno. E questa sarà una importante azione di prossimità in tal senso, in grado di avvicinare la prevenzione alle persone sul nostro territorio. L'amministrazione si propone anche di dare un seguito a questa iniziativa. L'assessorato alle politiche sociali e generazionali si propone di varare e finanziare progetti di coesione sociale di questo tipo, aperti alla città e all'associazionismo per dare il più possibile risposte concrete alle esigenze dei cittadini. "
Brunella Mocci di LILA Cagliari, conclude: "lo screening sarà svolto dagli operatori dell'Associazione (medici e counsellor) nel pieno rispetto dei protocolli sanitari europei COBATEST (LINK) all’interno dei locali dell’ex convento Cappuccini di via Brigata a Sassari gentilmente messi a disposizione dal Comune. Siamo davvero lieti che l'amministrazione Comunale e il Sindaco Graziano Milia si confermino, ancora una volta, attenti, sensibili e partecipi sul tema della prevenzione e informazione legate all'HIV. Speriamo che questo evento sia quindi solo il primo passo di una serie di future iniziative nell'ambito della lotta contro il virus e nella rete Fast Track che, insieme all'amministrazione cercheremo di progettare e varare durante il 2024".
NOTA:
Fast track Cities rappresenta una rete globale che unisce centinaia di città e municipalità di tutto il mondo in partnership con UNAIDS (LINK) e molti altri organismi internazionali, ONG e associazioni nazionali dei diversi paesi, come la LILA in Italia, che sono in grado di progettare, varare e condividere azioni locali per porre fine all’Aids e ad altre epidemie entro il 2030.
Oltre 300 Città in tutto il mondo hanno unito le forze con le strutture di sanità pubblica, le reti di servizi socio assistenziali, le reti del terziario sociale e le organizzazioni non governative che rappresentano territori e comunità interessate per attuare la Dichiarazione di Parigi per le fast track cities nell'obiettivo di adempiere all’impegno di porre fine alle epidemie di HIV, tubercolosi ed epatite virale entro il 2030.
Gli obiettivi delle Città aderenti alla rete "Fast Track" da realizzarsi entro il 2030 sono rappresentati dal trittico "95- 95-95" ovvero:
- 95% di persone con Hiv che conoscono il proprio status
- 95% delle persone che conoscono il proprio stato e sono in terapia antiretrovirale
- 95% di persone in terapia che raggiungono la soppressione virale.
Le città che, insieme a Quartu Sant'Elena, fanno attualmente parte del network delle Fast Track Cities, sono: Torino, Milano, Sanremo, Bergamo, Brescia, Firenze, Latina, Palermo, Ancona, Legnano, Modena e Genova.