CAGLIARI. “I numeri del traffico passeggeri negli scali aeroportuali isolani, registrati da gennaio a ottobre 2023, sono importanti e incoraggianti. L’aumento di oltre 700mila unità (747.730 rispetto al 2022 e 789.332 rispetto al 2019) dimostra il successo delle politiche regionali in tema di trasporti e turismo. In particolare, certifica la tenuta del trasporto aereo. Mantenendo questo andamento, chiuderemo l’anno con almeno un milione di passeggeri in più”. Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, che, questa mattina insieme all’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, ha presentato i dati del traffico relativi alla stagione estiva 2023.
“Nei tre aeroporti si è registrata una stagione record, con un aumento del 5,89% rispetto al 2022 (+382.774) e del 6% rispetto al 2019 (+413.228). In totale quasi 7 milioni di arrivi tra gennaio e ottobre Numeri in crescita anche prendendo in considerazione solamente il ‘periodo estivo’ (da giugno a ottobre), a riprova che si sta verificando anche un importante allungamento della stagione: nel mese di ottobre si sono superati i 500mila arrivi: +3,21% rispetto al 2021 e +17% rispetto al 2019”, ha aggiunto l’assessore Moro.
“Porti e aeroporti sono le porte d’accesso alla nostra Isola e registrare questi importanti risultati alimenta la speranza per un futuro migliore caratterizzato da una crescita dell’intera economia isolana. Certamente ci sono ancora criticità da superare, ma le misure prese in tempi recenti cominciano a dare i primi risultati, come nella 'continuità territoriale' con un aumento delle frequenze su Roma e Milano. Entro quest’anno programmeremo gli aiuti diretti ai vettori per l’apertura di nuove rotte, così da collegare meglio la Sardegna nello scenario internazionale, anche durante la prossima stagione invernale. Infine, saranno disponibili i contributi per gli abbattimenti dei costi del biglietto aereo per i passeggeri residenti under26 e over65”, ha concluso l’assessore dei Trasporti.
Soddisfazione anche dall’assessore Chessa: “Il turismo sardo è in salute e opera con soddisfazione, soprattutto se c’è una buona programmazione e la certezza dei collegamenti. I numeri record di questi dieci mesi del 2023 dimostrano che gli investimenti per la promozione stanno funzionando, in particolare grazie alla programmazione di un ricco e intenso programma di eventi. Anche l’indispensabile obiettivo di allungare la stagione comincia a diventare realtà".
"I numeri degli arrivi sono certificati e dicono anche che le presenze e la permanenza media sono in crescita rispetto agli scorsi anni: abbiamo già superato il dato record del 2019 con 15 milioni di presenze. Le statistiche servono anche per programmare in maniera adeguata la prossima stagione turistica”, ha concluso Chessa.
- Redazione