VILLAPUTZU. "La volontà di cedere l'azienda resta, a condizione che si porti avanti il piano quinquennale di rilancio". A dichiararlo al Corriere della Sera è Paolo Solferino, amministratore delegato di Vitrociset, l'azienda di proprietà della famiglia Crociani che fornisce gli apparati di sicurezza alla Difesa. Per Vitrociset, finita negli scorsi mesi al centro delle polemiche legate ai Panama Papers, manca un'offerta specifica ma "siamo ai contatti preliminari, c’è l’advisor Ernst and Young che gestisce il processo", spiega l'ad alla giornalista Antonella Baccaro.
Gli obiettivi del piano industriale,racconta Soferino, sono già definiti: “Maggiori investimenti del 40 per cento in cinque anni e acquisizioni di altre aziende con l’obiettivo di triplicare il fatturato”. Le linee del piano saranno "difesa, spazio e trasporti".
Sulla possibilità del ricorso alla golden power da parte del governo, paventata nel novembre scorso dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, Solferino aggiunge che il golden power è “garanzia per l’acquirente di un interesse governativo, di una continuità nelle attività che vengono svolte in Italia. In Francia e Gran Bretagna è la normalità”. e sull’ipotesi di spacchettamento dell’azienda: “Tutto si può fare – dichiara il manager – non so quanto possa essere nelle corde di un acquirente che dovesse sceglierla come piattaforma per le acquisizioni”.