CAGLIARI. Ctm festeggia i 130 anni a Cagliari e preannuncia un futuro elettrico. Il trasporto pubblico locale si trasforma per far fronte alle nuove esigenze di una città in evoluzione, ancorandosi però all’esperienza e alla tradizione del passato.
Questa la sintesi della giornata di oggi, che al Centro Congressi della Fiera di Cagliari ha celebrato i 130 anni di Ctm con un convegno dal titolo “Tradizione nell’innovazione. Ctm in viaggio da 130 anni”.
Presenti i vertici della società, il presidente Carlo Andrea Arba e il direttore generale Bruno Useli e i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il presidente della Commissione trasporti della Camera Salvatore Deidda, l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro, l’Assessore mobilità e trasporti del Comune di Quartu Barbara Manca, l’assessore alle politiche per la mobilità e servizi tecnologici Alessio Mereu e il delegato alla viabilità, mobilità e reticolo idrografico della Città Metropolitana di Cagliari Antonello Floris, Ad aprire i lavori il Presidente Arba che ha affermato che: “grazie ai finanziamenti Pnrr e Pon Metro, messi a disposizione dalla città di Cagliari, sono stati acquistati i primi 21 bus elettrici e altri 157 nuovi bus arriveranno tra il 2024 e 2026. È così partito il piano di conversione energetica dei mezzi di trasporto urbano cittadino, che porterà nel 2026 ad una flotta per l’80% elettrica”.
Il presidente ha poi delineato gli obiettivi strategici dell’azienda: “Ridisegnare la mappa della rete, per soddisfare le nuove esigenze del territorio di una città che cambia, implementare i servizi, con un occhio di riguardo alle esigenze dei giovani e incrementare gli aspetti legati alla sicurezza”.
“Se oggi siamo qui a raccontare la storia e il successo di questa azienda – ha affermato nel suo intervento il sindaco Truzzu – lo dobbiamo a tutti coloro che hanno lavorato giorno dopo giorno per raggiungere gli obiettivi: gli autisti, gli operai, i tecnici, gli amministrativi, i manager, il Consiglio di amministrazione. Grazie al loro impegno, Ctm ha un bilancio in utile da più di trent’anni, il che non è scontato, soprattutto per un’azienda del Sud. Supportata da una corretta gestione economica, l’azienda ha saputo superare momenti di crisi, rinnovarsi, crescere e garantire un servizio d’eccellenza riconosciuto da tutti, anche da chi arriva da fuori città. L’impegno che abbiamo sostenuto come Amministrazione per assicurare gli oltre 150 milioni di investimenti destinati a rinnovare la flotta in un’ottica di sostenibilità e attenzione all’ambiente, dimostra la nostra volontà di crescere e di innovare. Così come è stato con l’iniziativa CagliarinBus. Proporre l’abbonamento scontato al 90% a tutti i cittadini è stata una scommessa che abbiamo vinto: a fronte di uno stanziamento iniziale di fondi per 1 milione e mezzo di euro, con cui avremmo soddisfatto 6/7 mila richieste, ne abbiamo invece ricevute in pochi giorni 30.000. Ci siamo quindi impegnati e abbiamo triplicato le risorse. Oggi dell’abbonamento scontato ne usufruiscono 17.000 cittadini della città metropolitana. Questo per noi significa creare cultura del trasporto pubblico, un primo passo verso il cambiamento di abitudini, volto a far comprendere che il mezzo pubblico è conveniente, sia dal punto di vista economico che dei tempi. Il futuro del trasporto pubblico locale deve rispondere alle esigenze di un territorio che cambia e per fare questo ritengo avremmo bisogno di adottare una politica di sistema, un percorso che ci permetta di creare un’azienda unica formata da Ctm e Arst, un’integrazione e fusione di servizi e competenze che abbiamo all’interno delle due aziende”.
Hanno contribuito ai lavori della giornata anche il presidente dell’associazione nazionale delle imprese di trasporto pubblico Asstra Andrea Gibelli e i vertici delle aziende fornitrici di autobus di nuova generazione: Iveco Bus, Solaris, Kiepe Electric, Otokar.
- Redazione