In Sardegna

Turista derubato a San Sperate: "Aiutato dai sardi, vostro cuore immenso"

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SAN SPERATE. “Io turista lombardo aiutato dai sardi dopo aver subito un furto. Il vostro cuore è immenso”. A raccontarlo è un visitatore che, dopo essere uscito da un museo a cielo aperto di San Sperate, si è ritrovato l’auto con i finestrini rotti e senza valigie.

“Sono un papà e marito di una normalissima famiglia che abita in Lombardia e che ha scelto la vostra bellissima Sardegna per passare le vacanze”, racconta F.B. con una segnalazione inviata alla redazione di Youtg. “Sono sbarcato ieri mattina al porto di Genova e prima di imbarcare da Porto Torres nel viaggio da Pula in Sardegna, dove soggiornavo, mi sono fermato al Giardino Sonoro di San Sperate per far vedere qualcosa di bello alla mia famiglia. Quando siamo usciti dal museo ho ritrovato il finestrino anteriore sfondato. Mi hanno rubato 4 valigie, 1 zaino e la borsa frigo con tutti i miei oggetti personali e ricordi di una delle più belle vacanze della mia vita, almeno fino a quel momento”.

Il racconto del turista prosegue: “Abbiamo subito fatto denuncia, ma i carabinieri, visto che non abbiamo colto sul fatto il delinquente, non hanno potuto fare nulla. Parlando con i cittadini ho scoperto che un gruppo di rom compie questi furti da diverso tempo e vanno e vengono dalla prigione, ma molti hanno paura ad esporsi. In Italia purtroppo non viene tutelata la sicurezza delle persone. Non so se ritroverò i miei effetti personali, ma spargendo la voce magari non accadrà a qualcun altro”.

Nonostante questo, però, il padre non rinuncia a complimentarsi con i sansperatini. “Devo fare un plauso ai cittadini di San Sperate, i veri sardi che si sono adoperati a pulire la mia auto per far sedere i miei bimbi. Hanno offerto loro un po' d’acqua per il viaggio e dei cioccolatini. Una signora ci ha abbracciato dicendo che non sono tutti così. Ma noi lo sappiamo che il cuore dei Sardi è immenso e che esistono ancora brave persone e quello che ci portiamo a casa dal punto di vista umano non potrà mai rubarcelo nessuno”.