In Sardegna

Vendita di polpa di ricci sulle pagine social: il Grig chiede accertamenti

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CAGLIARI. L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha ricevuto la segnalazione da parte di una cittadina e ha provveduto a chiedere lo svolgimento di opportuni accertamenti al Corpo forestale e di vigilanza ambientale riguardo l’offerta in vendita su varie pagine Facebook di polpa di riccio di mare da parte di soggetti privati.

"Nessuna certezza sulla liceità della pesca, nessuna informazione sulla tracciabilità, nessuna disponibilità di documentazione igienico-sanitaria", fa sapere il Grig.

Già nel febbraio scorso il GrIG aveva provveduto a effettuare analoga segnalazione in relazione a un commercio di ben dubbia legalità purtroppo persistente.

"Raccomandiamo a tutti un’attenta vigilanza su tali forme alquanto sospette di vendita della polpa di Ricci di mare", continua il Grig, "ulteriore conseguenza della scandalosa disposizione approvata dal Consiglio regionale sardo che ha riaperto la pesca nonostante il gravissimo rischio di estinzione nei mari isolani che corre il Riccio di mare. Rinnoviamo con ancor più energia l’appello a non mangiare Ricci di mare, nessun Riccio nel nostro piatto".