In Sardegna

Crisi della Portovesme Srl: parte la trattativa sul futuro di mille lavoratori

33413043312136383526082378375624415721085513n

CAGLIARI. È la settimana delle trattative sul futuro della Portovesme srl. Dopo la fine della clamorosa protesta dei quattro operai saliti sulla ciminiera dello stabilimento di Portoscuso, i prossimi saranno giorni di confronto per cercare di scongiurare la chiusura dello stabilimento che dà lavoro a circa 600 dipendenti e ad altrettanti delle ditte d’appalto.

Secondo quanto preannunciato dal Governo, dovrebbero quindi essere avviati i tavoli di discussione che coinvolgeranno azienda, Regione e operatori energetici. L'obiettivo finale è abbassare i costi pagati per l’energia che hanno mandato in crisi il funzionamento dell’attività. La sottosegretaria del Governo con delega alle imprese e al Made in Italy, Fausta Bergamotto, ha convocato per domani, martedì 7 marzo, a Roma i rappresentanti della Regione Sardegna e l'amministratore delegato dell'azienda Davide Garofalo. 

"È positivo che il Governo abbia convocato al Ministero l’azienda e la Regione, si rispetta il cronoprogramma già deciso e che ha portato allo stop della protesta". Così il segretario regionale della Cgil Fausto Durante: "Vigileremo sul resto delle promesse affinché vengano coinvolte le aziende produttrici di energia e le forze sociali per arrivare a un protocollo dove vengano messe nero su bianco le condizioni per garantire la continuità e i livelli occupazionali di un’azieda strategica per il Sulcis e la Sardegna”. 

Attualmente la protesta degli operai è in stand-by ma questa mattina, nella fonderia di San Gavino gestita dalla stessa Portovesme srl,  si è tenuta un’altra assemblea dei lavoratori che attendono sviluppi sulla vertenza per decidere i passi successivi.