ORGOSOLO. Il progetto con l’adeguamento dei costi per la diga di Cumbidanovu ha concluso il suo iter autorizzativo tra Regione e Ministero delle Infrastrutture e ieri sera il nuovo bando di gara è stato trasmesso dal Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale alla Gazzetta ufficiale europea per la sua pubblicazione, che avverrà nell’arco di qualche giorno.
La diga è in costruzione da 33 anni e permetterebbe di immagazzinare acqua a garanzia dei lunghi periodi di siccità, poi in un secondo momento di avere una rete di irrigazione efficiente.
Il bando resterà aperto quarantacinque giorni (e non novanta, come il precedente, con un ulteriore riduzione dei tempi) e l’apertura delle buste è prevista per il 21 di aprile. L’indizione di una seconda gara si è resa necessaria in seguito all’esito della precedente, andata deserta.
Esprime soddisfazione l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che dopo il risultato della prima gara aveva preteso tempi rapidi per il nuovo bando: “Abbiamo richiesto al Consorzio di bonifica, soggetto attuatore degli interventi, l’adeguamento dei prezzi sul progetto e in poco più di una settimana abbiamo chiuso il cerchio, rispettando gli impegni presi. L’assessorato ha dato velocemente il via libera all’aggiornamento del bando e altrettanto ha fatto il Ministero. La diga di Cumbidanovu è un’infrastruttura strategica per la Sardegna e in particolare per i territori del nuorese. Un’opera attesa da anni, una grande incompiuta che deve essere sbloccata. Abbiamo potuto contare sulla collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e del ministro Matteo Salvini, che voglio ringraziare. Infatti, grazie alla collaborazione con gli uffici di Roma è stato possibile accelerare e arrivare alla ripubblicazione del nuovo bando in tempi brevissimi”.
“Non vogliamo ulteriori ritardi. Contiamo che l’adeguamento dei prezzi a base d’asta possa finalmente sbloccare la situazione e abbiamo le idee chiare su cosa fare anche nell’ipotesi di altri imprevisti. Non c’è comunque tempo da perdere e già da ora sarà importante pensare ai passi successivi accelerando sulla progettazione delle opere accessorie, ossia la rete di distribuzione dell’acqua, la centrale idroelettrica e l’interconnessione tra l’invaso di Cumbidanovu e l’impianto di trattamento dei reflui di Su Tuvu, che consentirà di rispondere al crescente fabbisogno idrico delle campagne.
La legge di stabilità ha stanziato le risorse e presto andremo in Giunta con una proposta per partire velocemente anche con la progettazione e poi con la realizzazione delle altre opere”, conclude l’esponente della Giunta Solinas.
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