In Sardegna

Emergenza nel carcere di Uta: tentativi di suicidio e proteste, 4500 eventi critici nel 2022

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UTA. Tentativi di suicidio, autolesionismi, scioperi della fame, altre forme di protesta: sono stati 4500 gli eventi critici che si sono verificati nel carcere di Uta nel 2022. 

Sono i numeri forniti dalla Direzione in occasione della visita nella struttura di una delegazione della Uil composta dalla segretaria generale confederale sarda Francesca Ticca, dal segretario generale della Uil Pa Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele Cireddu e dal segretario locale Salvatore Antonio Lai.

I dati mostrano un quadro allarmante con una carenza organica di circa 100 poliziotti. 

Le aggressioni a danno degli agenti sono state 18, i detenuti trasportati in pericolo imminente di vita negli ospedali esterni sono stati 48 con l’impiego di 1588 poliziotti. Sono stati tradotti nelle aule di Giustizia 953 detenuti con l’impiego di 4218 poliziotti, il personale deve ancora fruire di 6798 giorni di congedo ordinario relativo l’anno 2022 oltre alle giornate relative il 2023.

"È emersa in maniera preminente la carenza soprattutto dei ruoli intermedi dei Sovrintendenti ed Ispettori che raggiunge la drammatica percentuale dell’87% rispetto l’organico previsto e, per un Istituto di queste dimensioni, rappresenta un dato estremamente allarmante. Questa carenza determina inoltre un ulteriore criticità perché questi vuoti organici sono colmati con il ruolo Agenti che vengono impiegati in compiti di responsabilità non proprie del ruolo", fa sapere la segreteria regionale della Uilpa in una nota. 

"I detenuti presenti sono circa 550 di cui più della metà presentano gravi patologie di natura psichiatrica e questo non fa altro che certificare, ancora una volta, che la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari senza prevedere strutture alternative è stato uno dei motivi che hanno portato al fallimento del sistema carcere.

Per quanto riguarda invece l’unico SAI presente in Sardegna (sorta di ospedale esterno gestito dalla Asl) sono presenti le gravi problematiche relative gli ospedali esterni ma in una struttura “protetta” come il carcere, queste anomalie emergono in maniera amplificata.

Nell’Istituto è prevista infine una sezione dove verranno allocati circa 100 detenuti appartenenti al circuito 41 bis che inevitabilmente determineranno ulteriori problematiche ad un Istituto in costante difficoltà.

Senza un considerevole incremento organico sarà impossibile reggere questa ulteriore criticità".