CAGLIARI. Un Boeing 737, con a bordo 100 persone, esce dalla pista di Cagliari in fase di atterraggio e si spezza in due tronconi. No, fortunatamente non è successo per davvero: si è trattato di un'esercitazione che per quattro ore, nella notte tra venerdì 10 e sabato 11, ha visto impegnati oltre 200 operatori tra attori, comparse e rappresentanti degli enti deputati alla gestione dei soccorsi che hanno comportato l’intervento immediato sull’aereo coinvolto, l’assistenza a passeggeri ed equipaggio del velivolo e quella ai loro familiari accorsi in aeroporto.
"Una delle esercitazioni previste per testare periodicamente l’efficacia e la capacità di risposta del Piano di Emergenza in caso di incidente aereo sullo scalo. La simulazione ha preso avvio con l’intervento dei soccorritori sul Boeing 737", fa sapere la Sogaer, "La preparazione costante è l'elemento chiave per garantire sempre la massima sicurezza. Fondamentale il coinvolgimento di oltre un centinaio di volontari delle OdV di Protezione Civile, ciascuno dei quali ha interpretato il ruolo assegnatogli a inizio esercitazione, che ha permesso di simulare uno scenario realistico e testare così tutte le professionalità presenti e accorse in aeroporto in seguito all’allarme".
La macchina dei soccorsi, coordinata dalla società di gestione, ha reagito con rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure del PEA Piano di Emergenza Aeroportuale. In particolare, questa e le altre esercitazioni previste secondo una precisa tempistica, aumentano la familiarità degli operatori aeroportuali con le procedure d’emergenza e consentono di esaminare se quanto predisposto è attuabile ed efficace in situazioni critiche.