In Sardegna

Renzi-Rivera, la foto della discordia: Pd e Pds governano la Sardegna ma la lite è quotidiana

Renzi-Rivera

CAGLIARI. C'è da chiedersi cosa facciano ancora il Partito dei Sardi e il Pd insieme al governo della Regione. La domanda sorge davanti alla (nuova) polemica in atto fra il presidente del Pds Franciscu Sedda e il segretario dem sardo Giuseppe Luigi Cucca. Tema: la foto che ritrae Matteo Renzi insieme al leader di Ciudadanos Albert Rivera, che si è fermamente opposto all'indipendenza della Catalogna dalla Spagna. "A questo punto", ha scritto Sedda rilanciando un tweet dell'ex premier,  "vorrei chiedere agli amici del Pd sardo se si rendono conto che il loro leader italiano è abbracciato al leader del nuovo centrodestra spagnolo, al leader di un partito che nega il risultato di democratiche e libere elezioni ed è fra i più strenui promotori della repressione e incarcerazione dell'indipendentismo nonviolento e progressista catalano".

Il post di Franciscu Sedda

L'accusa non ha trovato una risposta dolce da arte di Cucca. Che solo la settimana scorsa si è visto rifiutare la proposta di alleanza per le Politiche. Poi ha letto la pesantissima presa di posizione (una sorta di penultimatum) di Paolo Maninchedda - che del Pds è leader - sulle duemila assunzioni in sanità  considerate preelettorali annunciate dal manager dell'Ats Fulvio Moirano. Così a Sedda, che chiedeva lumi al Pd su quell'abbraccio di destra,  ha risposto piccato: “Non si può essere un giorno eversivi e il giorno dopo filogovernativi, solo per compiacere una fetta o l’altra dell’elettorato, prosegue Cucca. Il PdS può legittimamente fare ai sardi la sua proposta politica che guarda a un modello di convergenza nazionale escludendo i cosiddetti partiti ‘italiani’, ma questo non gli conferisce l’esclusiva dei valori autonomisti che sono ben radicati anche nel PD sardo". 

La replica di Cucca

E il botta e risposta continua. Sedda replica ancora

Caro Segretario Cucca, 

stia sereno, non chiediamo l'esclusiva sui valori autonomisti perché siamo indipendentisti. Siamo sardi che in forma nonviolenta, democratica e legale perseguono il diritto del popolo sardo a decidere liberamente del proprio futuro. Se a lei questo pare "eversivo" allora siamo alla morte della politica e del diritto. E anche al requiem dell'idea stessa di popolo sardo. Ma credo, voglio credere, che il suo sia solo uno sfogo dettato dall'amarezza di un accordo non concluso.
Dunque, torniamo al punto, perché non ha risposto alle domande di merito che Le ho educatamente fatto.
In Catalogna i partiti indipendentisti hanno ottenuto 70 seggi su 135. Ciudadanos, che è un partito di centrodestra che sta crescendo raccogliendo i voti del Partito Popolare, è fra i più acerrimi sostenitori che Carles Puigdemont - già Presidente della Generalitat in esilio, mentre il già vicepresidente Junqueras è in prigione - vada arrestato sia se torna prima di essere nuovamente eletto Presidente della Catalogna, sia se viene eletto e persegue il mandato che ha democraticamente ottenuto la maggioranza parlamentare.