CAGLIARI. "La percentuale degli acquisti di prodotti contraffatti in Sardegna è del 30 per cento circa".
Il dato è emerso ieri durante l’incontro tra il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e i rappresentanti dell’agenzia dogane e Monopoli che hanno siglato un nuovo protocollo volto a sensibilizzare gli alunni delle scuole sul tema della contraffazione.
L’obiettivo è puntare all'educazione della legalità e dare spazio alla prevenzione.
"La maggior parte dei prodotti che vengono acquistati contraffatti sono legati all’abbigliamento e le prime vittime sono i minori, che rischiano di entrare in contatto con prodotti non sicuri, anche per la salute, e non conformi". Lo ha spiegato l’assessora all'Istruzione del Comune, Marina Adamo, che ha siglato l'intesa insieme a Truzzu.
“L'obiettivo – ha spiegato l'Assessora all'Istruzione del Comune, Marina Adamo, che ha siglato l'intesa insieme al primo cittadino – è quello di puntare non solo all'educazione alla legalità coinvolgendo le scuole cittadine ma anche dare spazio alla prevenzione”.
Per il direttore Territoriale per la Sardegna dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, Roberto Chiara, è fondamentale consolidare una cultura della legalità fin dall’età scolare.
“Ora dobbiamo fare in modo – ha confermato Roberto Chiara – che questo documento non resti solo un insieme di fogli privi di operatività ma che trovi da subito una parte operativa. Poter fare cultura della legalità è per la nostra Agenzia un aspetto non solo importante ma essenziale. La contraffazione è un fenomeno vastissimo e per combatterlo abbiamo bisogno di fare sinergia con altre amministrazioni. Mettendo insieme forze ed esperienze, possiamo fare davvero tanto e la scelta di coinvolgere le scuole può rivelarsi vincente”.