In Sardegna

“Nel nostro cielo un rombo di tuono”, il docufilm su Gigi Riva approda sul grande schermo

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CAGLIARI. Approda sul grande schermo il primo docufilm con Gigi Riva, “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, diretto da Riccardo Milani.

Per la prima volta il più grande campione della storia del Cagliari calcio, il trascinatore dello scudetto del 1969-70 e capocannoniere assoluto con la maglia della Nazionale, che ha scelto la Sardegna come sua seconda casa, ha accettato di prendere parte a un docufilm che ne ricostruisce la storia. 

Lunedì 7 novembre (giorno del compleanno di Gigi Riva e dell’uscita del film nelle sale), al cinema Odissea in viale Trieste a Cagliari (ore 10), si terrà la proiezione in anteprima per i giornalisti. Dopo il photocall (ore 12.45) seguirà, alle 13, la conferenza stampa moderata dalla giornalista Rai Miriam Mauti, alla quale saranno presenti, tra gli altri, Riccardo Milani, autore di grandi successi di pubblico e critica quali “Benvenuto presidente!” e “Come un gatto in tangenziale”, e due giocatori del Cagliari dello scudetto, Angelo Domenghini, Beppe Tomasini e Adriano Reginato.

Un lavoro così eccezionale ha richiesto un impegno assoluto, tra le ricerche in Sardegna e in tutta Europa, la raccolta delle testimonianze, la visione di centinaia di ore di materiale d’archivio; con mesi di preparazione e ricerca delle location necessarie alle riprese, che si sono svolte, fra il 2020 e il 2021, in molte aree dell’Isola. Partendo inevitabilmente dal cuore del calcio isolano nel comune di Cagliari, (Poetto, Stadio, via Roma, Piazza Yenne, Porto, Museo archeologico, Quartucciu, aeroporto, Amsicora, Marina Piccola); attraverso tutta l’Isola si è arrivati a Cabras, Oristano (Tanca Regia), San Gavino, Sedilo fino alla Barbagia di Nuoro, Ovodda, Orgosolo, Gavoi, Mamoiada, Tonara, Bitti, Dorgali, Terralba, Neoneli, Torralba, per poi ritornare a Sud tra Pula, Chia e Teulada.

«Quella di “Nel nostro Cielo un Rombo di Tuono” non è una storia qualsiasi - spiega il regista, Riccardo Milani - è la storia di Gigi Riva, un campione e un uomo vero. La vita di Riva è stata caratterizzata dal rigore morale ed etico di un uomo che ha affermato con forza che non tutto si può comprare. Un uomo con un legame indissolubile con una terra e il suo popolo, la Sardegna. 'Nel nostro Cielo un Rombo di Tuono' racconta la coerenza e il coraggio con i quali Riva ha sempre vissuto, credendo in valori autentici. E raccontare Riva vuol dire anche raccontare un pezzo importante della storia del nostro Paese».

In questo progetto non ci sono attori che lo rappresentano, non ci sono voci narranti che raccontano la sua storia. Ci sono lui, le sue storie, le sue verità, i suoi ex compagni di squadra del Cagliari dello scudetto — l'anno in cui il Cagliari è stato più forte di ogni altra squadra — la gente di Sardegna che ha ripagato per sempre il suo affetto e la sua coerenza.

«Riva non è solo un grande campione, ma l’emblema di una squadra di calcio che è stata l’orgoglio, il riscatto, la rinascita sociale di un popolo. Attraverso Riva e quel grande Cagliari, che fu squadra, famiglia, modello, la Sardegna entrò a pieno titolo nella modernità e la Sardegna, da periferia estrema, diventò Campione d’Italia e centro della nazione» - sottolinea Christian Solinas, il presidente della Regione Sardegna - Più di 50 anni dopo quei sedici ragazzi che vinsero lo scudetto sono diventati eroi e il loro capitano l’incarnazione di un sogno. Riccardo Milani ha tratteggiato un acquerello fantastico, romantico ed epico di quella magia che ha segnato un’epoca. La Regione Sardegna è stata ben felice di cooperare, con il lavoro della Sardegna Film Commission, a un progetto così ambizioso e così caro a tutti i sardi, alla nostra storia, alla nostra cultura e, soprattutto, alla nostra fiera identità».

«Riccardo Milani ha fatto un gran film e la Film Commission della Regione Sardegna ha centrato un altro traguardo. Riva è Rombo di Tuono, il simbolo di una storia bellissima che ha portato un manipolo di giovani a vincere, incredibilmente, lo scudetto che ha reso la Sardegna, della fine degli anni ’60 finalmente parte della nazione a pieno titolo» - dichiara l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport Andrea Biancareddu - La figura di Gigi Riva, campione romantico e solitario, ha fatto il resto: un non sardo che è diventato il più sardo di tutti, l’anti-eroe riservato e gentile che ha conquistato con la sua fierezza i cuori rossoblù di una città, di una regione, di una comunità di sardi nel mondo che ancora guardano a lui con rispetto, dedizione, ammirazione».

«La figura di Gigi Riva rappresenta per l’intera Sardegna un simbolo da apprezzare e da portare ad esempio di come si possa essere campioni nel campo e nella vita. Un uomo che ha scelto di restare nell’Isola dopo aver terminato la sua esaltante carriera da calciatore, facendosi stimare anche per il garbo e lo stile, conquistando tutti i sardi - evidenzia l’assessore regionale al Turismo Giovanni Chessa - La sua scelta di vita ha contribuito a far conoscere ed apprezzare l’Isola anche dai tifosi delle altre squadre che hanno amato Riva in ogni angolo d’Italia. Gigi merita un ringraziamento caloroso nella consapevolezza che il suo nome resterà nella storia della Sardegna e nel cuore dei sardi».

Affiancano Riva nel docufilm tanti indimenticabili protagonisti del calcio, i suoi compagni del mitico Cagliari dello scudetto 1969-’70 e del Cagliari che verrà, fuoriclasse del calcio di allora e di oggi e giovani promesse, amici e artisti conosciuti nella Sardegna in cui scelse di continuare a vivere, e che hanno partecipato con grande entusiasmo alle riprese: Enrico Albertosi, Beppe Tomasini, Comunardo Niccolai, Sergio Gori, Gianfranco Zola, Nicolò Barella, Roberto Baggio, Massimo Moratti, Mario Guerrini, Cristiano De André, Oliviero Salvago, Massimo Sardana, Stefano Rocca, Renato Beltramme, Piero Marongiu, Antonio Marchi, Gianandrea Contini, Peppino Cossu e Salvatore Garau, Tiago Ruzzi e Valeria Di Bartolomeo; Mario, Enrico, Roberto, Giovanni, Domenico di Ovodda; Bachisio Bandinu, i Mamuthones di Mamoiada, il Tenore Supramonte, i Tenores di Neoneli, Adriano Reginato, Pierluigi Cera, Ricciotti Greatti, Angelo Domenghini, Gianfranco Matteoli, Gianluigi Buffon, Mauro Riva, Sandro Mazzola, Stefano Arrica, Giovanni Carroni, Alessandro Camba, Rolando Sordo, Giacomo Deiana, Luciano Rullo, Antonello Madeddu, Giampiero Poddie, Enea Felice Carfagna, Delio Conti, Giovanni Ladu, Mariangela Marini e Maria Grazia Mesina, Michela Alai, Tenore Murales, Tenore Mialinu Pira-Bitti, Tenore Remunnu 'E Locu Di Bitti.

“Nel nostro Cielo un Rombo di Tuono” è prodotto da Wildside, Vision Distribution, in collaborazione con Sky e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari, della Fondazione di Sardegna e del Cagliari Calcio.