ROMA. Chiuso l’accordo di massima nella maggioranza di centrodestra sugli equilibri di rappresentanza fra i ministri. Ora il governo Meloni dovrà scegliere i nomi dei sottosegretari. Non è riuscito il tentativo di chiudere prima del fine settimana, serviranno più giorni per comporre un quadro che accontenti tutti i partner della coalizione. La lotta adesso è tutta interna ai partiti e sono ore decisive, ma il centrodestra assicura: entro il prossimo lunedì si conosceranno tutti i nomi.
In corsa, tra gli altri, ci sarebbero due sardi: per un posto nel ministero dell'Economia Ugo Cappellacci, ex governatore della Sardegna, se la gioca con Maurizio Casasco (FI). Per il sottosegretario alla Difesa tra i nomi sul tavolo c'è quello di Salvatore Deidda (FdI).
Secondo indiscrezioni, Forza Italia dovrebbe ottenere tre viceministri: Valentino Valentini al Mise, Francesco Paolo Sisto alla Giustizia, Paolo Barelli all’Interno, ma è ancora tutto in bilico, e nulla è sicuro nel gioco delle parti tra i partiti. Nella Lega sgomitano Claudio Durigon come viceministro del Lavoro, Andrea Ostellari per la Giustizia e Lucia Borgonzoni alla Cultura.
Dei 38 posti disponibili, molti verranno occupati da Fratelli d'Italia. E, intanto, i ministri hanno iniziato a nominare i capi di gabinetto. Salvini ha scelto Alfredo Storto, allo Sport Andrea Abodi per Massimiliano Atelli, mentre quello del ministro della Giustizia Carlo Nordio è Alberto Rizzo. Al Turismo Daniela Santanchè ha nominato Erika Guerri.